Rapina col “buco” alla banca Bpm di Milano. Una banda è entrata da un buco scavato nel muro della pizzeria confinante, la Domino’s Pizza, che è chiusa definitivamente. Un tunnel per entrare nella banca Bpm di piazza Salgari, nel quartiere di Calvairate. Col viso travisato, quattro uomini hanno fatto irruzione all’interno della filiale intorno alle 9.30 di mercoledì mattina. La banca del buco, una volta dentro, ha minacciato i presenti di essere armata e legato sette persone con delle fascette a mani e piedi. Stando a quanto ricostruito dal Corriere, due dipendenti sono stati costretti ad accompagnare i rapinatori verso la cassaforte.



Così i malviventi si sono impossessati di 160mila euro, poi sono scappati indisturbati. La polizia è stata allertata intorno alle 10. Quando sono arrivate sul posto, le vittime hanno riferito di essere state legate da una persona con accento campano e da tre invece con cadenza siciliana. Sul posto è giunta anche la polizia scientifica per i rilievi. Ora sono in corso le indagini per fare chiarezza sull’accaduto e individuare i rapinatori.



RAPINA ALLA BANCA BPM DI MILANO CON LA TECNICA DEL “BUCO”

I ladri avrebbero detto agli ostaggi di essere armati, d’altra parte i primi testimoni hanno raccontato di non aver visto né coltelli né armi da fuoco. Una mattinata di paura a Milano a causa della rapina messa a segno nella filiale della banca Bpm. Il piano dei rapinatori starebbe stato elaborato da tempo e studiato nei minimi dettagli. Dopo aver sfruttato il passaggio scavato in precedenza nel muro della pizzeria confinante, hanno tenuto sotto scacco i presenti. Hanno approfittato dell’effetto sorpresa e della paura dei presenti, che i malviventi hanno reso inoffensivi.



Non tutti, perché due dipendenti della filiale della banca Bpm sono stati incaricati di raccogliere e consegnare il denaro conservato all’interno delle casse. Il colpo è andato in scena in mezz’ora, perché attorno alle 10 i rapinatori hanno abbandonato l’edificio con il bottino da 160mila euro. Poi è partita la chiamata alle forze dell’ordine, ma quando sono arrivate, i rapinatori erano già lontani.