METROPOLITANA M4, DALL’APERTURA AL NODO DEBITO
Sono due gli obiettivi di M4, società incaricata della costruzione dell’omonima linea metropolitana di Milano: aprire la linea e rifinanziare la società. A tracciare la strada da seguire era stato Alessandro Lamberti: il presidente della società lo aveva fatto in occasione di una recente riunione del CdA, in cui chiedeva di “convogliare tutte le energie” per raggiungere quei due obiettivi.
Il primo è stato quasi raggiunto, discorso diverso per il secondo: le interlocuzioni con le banche sono in corso. Per il Sole 24 Ore non è possibile fare previsioni su come andranno a finire, ma M4, il Comune di Milano e Atm vogliono risolvere la questione entro fine anno per abbattere gli oneri finanziari.
Nel frattempo, si avvicina il taglio del nastro della linea metropolitana M4: è previsto a metà ottobre, ma il sindaco di Milano Beppe Sala non ha escluso che la tempistica possa essere ridotta, visto che si stanno completando i test. “L’inaugurazione la faremo quando saremo completamente sicuri“, ha dichiarato il primo cittadino meneghino, secondo cui “è questione di poche settimane, io spererei anche prima“.
MILANO, IL PIANO PER DIMINUIRE GLI ONERI FINANZIARI
Per quanto riguarda il nodo del rifinanziamento del debito per procedere con i lavori, sul mercato c’è la possibilità di ottenere condizioni migliori, anche in virtù dell’abbassamento in corso dei tassi, oltre che dell’intervento di Atm, che ha rilevato le quote dei privati all’interno della società che, come aveva rivelato Radiocor, è diventata di fatto pubblica, col rimanente 1,8% del capitale che verrà passato con il prossimo collaudo.
Quindi, numeri alla mano, il Comune ha il controllo del 66%, mentre Atm è oltre il 30%. Il fatto che abbiamo un rating in linea con l’Italia è una buona notizia in chiave, appunto, rifinanziamento e tassi. Il discorso sarebbe aperto da mesi, ma non ci sono indicazioni sull’importo del rifinanziamento.
Allungando la scadenza, però, si potrebbe far scendere il canone di disponibilità che il comune meneghino versa a M4: solo per il 2024 sarebbe di 100 milioni circa, di cui 30 milioni sarebbero solo oneri finanziari. Proprio la loro riduzione era tra le priorità dell’assessore Emmanuel Conte, il responsabile delle risorse finanziarie.