Beppe Sala ha deciso lo stop al traffico privato nella zona del Quadrilatero della moda a Milano. La decisione è arrivata direttamente dalla giunta del comune lombardo: via libera al pacchetto mobilità con differenti delibere. Il primo cittadino ha parlato “di un’operazione che sta facendo gran parte delle grandi città internazionali. Voglio dare un messaggio chiaro su come vogliamo che sia la circolazione nel centro”.
“Lavoreremo per togliere i parcheggi lato strada, quelli a rotazione e non dei residenti”, ha aggiunto Sala, come evidenziato da Sky Tg24: “Il messaggio che vogliamo dare ai cittadini è, ‘non entrate in centro perché non potete parcheggiare’, fanno eccezione ovviamente i parcheggi sotterranei, se chi entra va nel parcheggio a pagamento la sanzione non scatterà. Ma il messaggio è questo”. Residenti e domiciliati potranno accedere ai box o ai posti auto interni di proprietà e anche, nei casi in cui sia compatibile, quella di sostare negli spazi dedicati.
Milano, stop alle auto nel Quadrilatero della moda dal 2024
Lo stop alle auto nel quadrilatero della moda di Milano avrà inizio effettivo a partire dal primo semestre del 2024, ma non è ancora stata sancita una data precisa. Ma questa non è l’unica novità prevista: a partire dal prossimo primo ottobre a Milano stop alla circolazione dei mezzi pesanti senza i sensori per la rilevazione dell’angolo cieco nello specchietto. La giunta Sala ha deciso di porre rimedio dopo i tanti incidenti mortali registrati negli ultimi tempi: la delibera modifica la disciplina di Area B, la ztl grande quasi come tutta la città, e impedisce il divieto di accesso e circolazione in città per i mezzi a partire dalle 3,5 tonnellate non dotati di sistemi per la rilevazione dell’angolo cieco nello specchietto, capaci di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti situati in prossimità della parte anteriore del veicolo o sul lato del marciapiede e di emettere un segnale di allerta. Così Sala: “Partiamo prima dai mezzi più pesanti che sono i più rischiosi e che dall’1 ottobre non potranno entrare se non hanno installato il dispositivo, o dovranno dimostrare di avere fatto l’ordine”.