Milano è la terza città più inquinata al mondo, preceduta soltanto da Teheran e Pechino. È quanto emerge grazie alla piattaforma IQAir, , azienda svizzera specializzata nel rilevare la pulizia dell’aria che sfrutta sofisticate metodologie di rilevazione per elaborare dati confermati anche dall’Arpa. La giornata peggiore per Milano, che l’ha catapultata dritta sul podio delle città più inquinate, è stata il 21 marzo scorso quando, secondo Arpa, le concentrazioni di polveri sottili si sono avvicinate pericolosamente ai limiti fissati a 50 microgrammi per metro cubo, con una media di Pm10 pari a 47.75 μg/m3.



La qualità dell’aria di Milano, che il 21 marzo è risultata la terza peggiore a livello mondiale, certamente compromessa dal meteo degli ultimi giorni, caratterizzati dall’assenza di piogge e di vento che potessero dilavare e dispendere gli agenti inquinanti. Un problema contro cui sembrano non essere sufficienti neanche le contestate misure del sindaco Beppe Sala, quali zone limitate, piste ciclabili e divieti di circolazione, e che accomuna in realtà tutta la Pianura Padana. Si tratta infatti della zona più inquinata d’Europa, una caratteristica che dipende sia da motivi geografici – come l’essere circondata su tre lati da catene montuose, riducendo così la circolazione dell’aria e smorzando i venti – sia da motivi “umani”, come la forte industrializzazione e la densità degli abitanti.



Milano tra le città più inquinate del mondo, il sindaco Sala: “bisogna fare di più, ma opposizione…”

Milano terza città più inquinata al mondo, nonostante la scommessa green dell’amministrazione del sindaco Beppe Sala. La città ha scelto di favorire il trasporto pubblico, nonostante l’aumento del costo dei biglietti, così come il ricorso a mezzi alternativi come le bici e i monopattini. L’obiettivo è quindi quello di ridurre al minimo il numero di automobili che circolano nel capoluogo lombardo, un’idea che però potrebbe non rivelarsi vincente contro il problema annoso dell’inquinamento.



Il sindaco Sala però guarda avanti sulla strada della riduzione delle automobili: “non so come nascono queste classifiche, però, classifica o no, che bisogna fare di più, non c’è dubbio” ha dichiarato riferendosi ai dati di IQAir per Milano. Come riferisce Libero, il sindaco si è anche scagliato contro l’opposizione, affermando che “questa è una questione che non dovrebbe portare a una divisione politica perché è una questione urgente. Se non si riduce il numero di macchine che circolano per Milano si potrà fare ben poco”.