I tifosi croati arrivati a Milano per sostenere la Dinamo Zagabria nella partita di Champions League contro il Milan stanno seminando panico e confusione in città. Un’ondata di ultrà ha invaso Citylife. Stando a quanto riportato da Repubblica, circa 300 tifosi croati hanno fatto irruzione intorno alle ore 15:30 all’interno del Carrefour, nel complesso residenziale dell’ex Fiera. I tifosi, attesi allo stato per il match in programma alle ore 18:45, hanno occupato per qualche minuto il supermercato sotto i grattacieli specchiati, costringendo la sicurezza del market a far evacuare gli altri clienti spaventati dall’invasione dei tifosi.



Sul posto sono accorse le volanti della questura per ripristinare la situazione. In attesa della partita, i tifosi stanno girando Milano a gruppi di centinaia. In tutto sono stimati in circa 4mila. La partita non è ancora cominciata, ma già è salita la tensione: la Questura di Milano ha denunciato 14 tifosi per detenzione di fumogeni, un bastone telescopico e diversi coltelli.



MILAN DINAMO ZAGABRIA, TENSIONE PRIMA DELLA PARTITA

La polizia ha scoperto e sequestrato tutto questo materiale nel corso dei controlli in occasione appunto della partita di Champions League contro il Milan. Il questore Giuseppe Petronzi, comunque, già per la mattinata di oggi aveva disposto il servizio di controllo, come evidenziato dall’edizione milanese della Repubblica. Infatti, gli ultrà della Dinamo Zagabria sono stati bloccati e accompagnati in Questura per la notifica dei provvedimenti. Durante la giornata le forze dell’ordine sono state impegnate in ulteriori controlli, soprattutto nei punti sensibilità della città di Milano, per evitare che potessero esserci problemi di ordine pubblico prima della partita. Ma i controlli proseguiranno anche dopo la partita. Di fatto, tutto ciò non ha impedito agli ultrà della Dinamo Zagabria di invadere il supermercato Carrefour in Citylife, allarmando i clienti presenti all’interno dell’attività commerciale, che è stata costretta a procedere con l’evacuazione alla luce della delicata situazione che si era venuta a creare.