A Milano un uomo è svenuto per strada, in via Pergolesi, in pieno giorno. Il tutto è stato ripreso in un video poi pubblicato sui social che in pochi minuti ha fatto il giro del web. A stupire è la mancanza di empatia e di senso di altruismo delle persone dietro la telecamera, che oltre a riprendere non fanno nulla per aiutare lo sfortunato a terra. Il post di “MilanoPrank”, che ha pubblicato proprio il video, ha raccolto decine e decine di commenti che mettono in evidenza proprio il comportamento di chi pensa a riprendere la scena invece di entrare in azione.
“Ma oltre che filmare, un bel secchio di acqua gelata addosso non potevano lanciarglielo?” si chiede un utente. E ancora in un altro commento si legge: “Molta gente mi fa ribrezzo, neanche le più elementari regole di civiltà. Il telefonino sempre in mano, il cervello ed il cuore spenti per sempre”. Tante le domande: “Non mi stancherò mai di dire che l’umanità si è estinta…..invece di riprendere, perché non utilizzare il cellulare per chiamare i soccorsi?”.
Il video fa riflettere
Il caso dell’uomo svenuto in strada a Milano, probabilmente per il caldo eccessivo in questi primi giorni d’estate, è solo l’ultimo dei casi che mette in risalto l’utilizzo sbagliato dei social network da parte delle nuove generazioni e non soltanto. Sempre più spesso, infatti, i like vengono al primo posto nella gerarchia di importanza per sempre più persone. Un caso emblematico è quanto accaduto a Roma solo pochi giorni fa, con i giovani influencer – alla ricerca di like e consensi – alla guida di una Lamborghini a 124 km/h, che si è schiantata contro una Smart, uccidendo un bambino di 5 anni.