Vietato fumare in città: il sindaco di Milano, Beppe Sala, è pronto a dare inizio ad una vera e propria crociata contro le sigarette. Al culmine di questa battaglia contro il fumo, indicato da alcuni studi come una delle cause che contribuiscono allo sforamento dei livelli di inquinamento in città, si arriverà – come riportato da TgCom24 – alla messa in atto di misure drastiche, come ha annunciato lo stesso inquilino di Palazzo Marino: “Entro il 2030 non permetteremo di fumare all’aperto in città. Ma già da subito, a breve, anche alle fermate dell’autobus e in coda per i servizi non si potrà fumare”. Le norme anti-fumo qui elencate saranno oggetto di una proposta al Consiglio comunale meneghino, col sindaco di Milano che durante un evento nel quartiere Isola ha spiegato: “Questa è la visione della Giunta, ogni proposta dovrà passare dal Consiglio comunale”.



MILANO, “VIETATO FUMARE ALL’APERTO DAL 2030”

Sembra destinata a far discutere la proposta del sindaco Sala di mettere al bando le sigarette non solo nei luoghi pubblici al chiuso, ma anche all’aperto. Eppure sembra sempre più urgente la necessità di trovare un sistema che assicuri un’adeguata salubrità dell’aria, in particolare nelle grandi città. Sala ha spiegato che il possibile stop alle sigarette potrebbe essere introdotto “attraverso un’ordinanza, se viene approvato il regolamento che conterrà regole su tanti aspetti, perché il vero rischio è che si riduca” la questione ambientale “a traffico e riscaldamento, ma c’è altro”. Il riferimento è ai fuochi d’artificio o i forni a legna delle pizzerie, a loro volta indicati come cause che contribuiscono a innalzare i livelli di inquinamento: “Dovranno essere introdotti molti obblighi perché ognuno faccia la propria parte”, ha chiosato il sindaco.

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