Scontro tra Soprintendenza e Comune sulla Torre di Luce che dovrebbe essere piazzata di fronte al Duomo di Milano. E’ intervenuto l’assessore all’Arredo Urbano Maurizio Cadeo: «Ci siamo sforzati di andare incontro alle osservazioni che ci erano state fatte. Abbiamo proposto di abbassare di due o tre metri l’opera e perfino di rivederne la collocazione. Eravamo persino disposti a spostare la Torre verso corso Vittorio Emanuele e lo abbiamo comunicato al Soprintendente. Risultato? Ancora un altro niet».



Che ha poi aggiunto: «A questo punto sono pronto anche ad azioni di disobbedienza civile. Con i loro no si comportano come i bambini capricciosi». La Torre di Luce è un’opera dell’artista Luca Trazzi, già esposta nell’università Statale di Milano durante il Salone del Mobile. Il problema maggiore probabilmente è il danno economico, ci sono infatti in ballo 600mila euro promessi dallo sponsor, l’Audi: «Il danno sarebbe enorme. Senza quei soldi rischiano di saltare altri progetti in giro per la città» dice l’assessore.



Ma all’interno della giunta non tutti sono con Cadeo, ad esempio il presidente della Commissione comunale Verde e Arredo Urbano Fabrizio De Pasquale: . «È importante che ci sia un’autorità super partes capace di dire dei no. Artioli nello specifico è persona moderata e ragionevole, è ingiusto buttargli la croce addosso».

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