Sandro Zara, veneziano, produce tabarri, le mantelle tipiche della città lagunare che risalgono al ‘600. Il Tabarrificio Veneto rappresenta l’unico luogo in Italia dove i tabarri sono realizzati a mano uno per uno, come si faceva una volta.
Realizzare un tabarro non è cosa facile, sono necessarie due persone; la ruota, con una sola cucitura sul dorso e l’orlo tagliato al vivo, è più corta davanti per facilitare il passo. Oggi il tabarro viene realizzato anche i tessuti preziosi: panno nobile, cachemire con baveri di seta, astrakan, velluto, con il gancio di chiusura in argento.
Sette sono le variazioni nei modelli, i cui nomi richiamano le glorie della serenissima. Tutti i tabarri sono realizzati in lana filata e non cardata, per essere impermeabili e caldi. Indumento ricco di richiami sociali e culturali, in campagna la ruota indicava il censo: intera quella del padrone, a mezza ruota per gli altri.
Nel periodo del carnevale veneziano abbinato alla larva, tradizionale maschera bianca, era occasione di anonimato. Consentiva trasgressioni senza farsi riconoscere. A produrre quelli di Sandro Zara c’è una cooperativa di sarti in pensione e a garanzia di autenticità tutti gli esemplari vengono numerati e marcati.
L’Artigiano in Fiera, manifestazione alla quale partecipa da diversi anni, ha contribuito in maniera importante al rilancio di questo prodotto promuovendolo ogni anno a milioni di visitatori e avviando contatti utili anche durante l’anno.
La passione di Sandro Zara si tramanda di generazione in generazione nella sua famiglia di artigiani, a cominciare da suo nonno. È un indumento che racconta la storia e le radici della sua terra e della sua famiglia. La collezione de “ I Tabarri di Sandro Zara” e la linea BARENA, che non mancano mai di esercitare un’intrigante eleganza, traggono ispirazione dall’affascinante storia del costume veneziano e dall’antica tradizione rurale e marittima della Laguna Veneta.
Le creazioni del Tabarrificio Veneto nascono da un’accurata ricerca storica e filologica, condotta presso musei e archivi, collezioni private ed acquisizioni dirette di campionari ed abbigliamento d’epoca.
Sandro Zara continua la sua esplorazione nel mondo rurale della laguna veneta, reinterpretando funzionalità e praticità di tagli e tessuti che non hanno epoca e cogliendo dettagli e frammenti di un passato a rischio di “estinzione”.
Se dopo decenni di assenza, oggi il tabarro fa bella mostra nelle vetrine delle più prestigiose boutiques di tutto il mondo e se, per averlo, c’e una lista d’attesa, si deve anche al Tabarrificio Veneto. Grazie a quest’azienda è tornato di moda, questo capo sicuramente impegnativo, ritenuto oggi, diversamente che nel passato, ideale per tutte le occasioni.