Lo scorso 6 gennaio, vigilia del Natale copto, una delegazione dei musulmani residenti a Milano si sono recati a portare una lettera di condoglianze al vescovo della comunità coopta del capoluogo lombardo.
Lo riporta il sito degli arabi-islamici italiani Minareti.it. “Il vile attentato di Alessandria richiama tutti i credenti e tutti gli uomini e le donne di buona volontà al rifiuto categorico di ogni violenza, particolarmente aberrante quando viene esercitata contro un luogo di culto” è scritto nella lettera che vuole testimoniare la solidarietà ai cristiani coopti dopo la strage nella chiesa di Alessandria d’Egitto.
“Esprimiamo il nostro dolore ed il nostro sdegno per un atto che ha colpito i nostri fratelli cristiani e musulmani d’Egitto, ferendo tutta l’umanità – si legge ancora – un principio islamico ci insegna che uccidere un uomo è come uccidere l’umanità intera. Il nostro auspicioèche si possa fare al piu’ presto chiarezza su questo orrendo crimine, con la speranza di poter avere giustizia per le vittime e per le loro famiglie, consci della minaccia che questi atti rappresentano per il perdurare della pacifica e proficua convivenza tra cristiani e musulmani in tutto il mondo”.
Per i musulmani milanesi gli appartenenti alle diverse comunità di fede, "così come tutti coloro che si impegnano quotidianamente nella difesa dei diritti umani, debbano concorrere insieme alla promozione e alla difesa della libertà religiosa in ogni parte del mondo, libertà che costituisce un patrimonio fondamentale ed irrinunciabile per ogni essere umano".