Il calendario delle sfilate sarà aperto da Corneliani e chiuso da Gazzarrini; fra gli stilisti più noti Missoni, Moschino, Alexander Mc Queen, Carlo Pignatelli, Jil Sander, debutto invece per Franck Boclet.
Con l’inizio delle sfilate, a Palazzo Giureconsulti sarà inoltre inaugurata «Men in Italy», una mostra-evento che si propone di dare voce, attraverso fotografie e videoinstallazioni, alla nuova generazione di creativi che lavorano sull’immagine. Per la Settimana della Moda Uomo sfileranno 87 collezioni, con 39 passerelle e 33 presentazioni; previsto il ritorno di grandi nomi come Missoni, Moschino, Jil Sander, Alexander McQueen e Carlo Pignatelli.
Le proposte per l’autunno-inverno 2011-2012 saranno ospitate nella cornice del «fashion hub» allestito a palazzo Giureconsulti, a pochi passi dal Duomo, nelle sale messe gratuitamente a disposizione dalla Camera di commercio milanese. Intanto la Camera di commercio annuncia che nel capoluogo lombardo “nasce” un nuovo stilista al giorno, spesso donna e sotto i trent’anni. Nel 2010 sarebbero nate 342 nuove imprese del settore, di cui una su cinque con un titolare sotto i 30 anni e la metà a guida femminile.
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Si tratta di un indotto che fattura quasi 8 miliardi di euro all’anno e dà lavoro in città a 45mila persone. L’intero settore della moda e del design comprende a Milano e provincia 14.494 imprese, pari al 4,7% del totale nazionale; nel solo capoluogo, le imprese attive nel 2010 sono 7.745, numero in crescita dell’1,1% rispetto al 2009. L’età media di un imprenditore della moda in città è di 46,5 anni, sei mesi più giovane rispetto all’anno precedente e tre mesi più giovane rispetto all’età media rilevata nell’imprenditoria milanese. Nel 40,8% dei casi il titolare è una donna, dato doppio rispetto alla media generale e nel 44% del casi straniero.