Dopo il 15esimo giorno di fila di sforamento dei limiti delle polveri sottili,è scattato a Milano il blocco totale del traffico.

15 giorni di superinquinamento: il limite di allerta è stato abbondantemente superato. Le concentrazioni di Pm10 rilevate nell’aria sono state di 108 µg/m³ nella centralina di Città Studi, 134 in quella del Verziere, 155 in via Senato. Il limite è di 50 µg/m³. Scatta così, a Milano, il blocco totale del traffico. Domenica prossima, a causa del superamento del livello consentito di polveri sottili nell’aria, su tutto il territorio comunale entrerà in vigore il divieto di circolazione dei mezzi.



Durerà dalle 8 alle 18, per permettere di entrare e uscire dalle città. Sono esclusi dal blocco i veicoli elettrici o ibridi, quelli a metano, a a gpl, a idrogeno, mono o bifuel, quelli della Protezione civile, della Polizia locale e provinciale, delle Forze Armate, dei Vigili del Fuoco, dell’ARPA, di ASL o ASO, i mezzi di trasporto pubblico e i taxi di turno, oltre ad alcune categorie professionali dotate dell’autorizzazione apposita. Sarà possibile, inoltre circolare liberamente negli svincoli di accesso e uscita, nei tratti autostradali e provinciali, nei parcheggi in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici, e nei tratti di strade di collegamento tra il confine comunale e i parcheggi periferici.



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Qualora i valori non dovessero rientrare sotto i limiti stabiliti sabato 29 gennaio si arriverebbe al diciottesimo giorno consecutivo di sforamento e scatterebbe, così, la seconda parte del piano antismog: interdizione completa al traffico all’interno della cerchia dei bastioni, e limitazione del riscaldamento; la temperatura consentita sarà abbassata di un grado, passando da 20 a 19 gradi, mentre i tempi di accensione delle caldaie saranno abbassati da 14 a 13 ore. Dal provvedimento saranno esclusi scuole, ospedali, case di cura, piscine e palestre.