La partenza ufficiale della stagione saldi invernali 2011 a Milano è prevista per il 6 gennaio. Ma sembra che qualcuno li stia già praticando, spacciandoli con “private sale”, vendita privata.

Ieri infatti domenica 2 gennaio c’era già gran folla per le vide dello shopping milanese, e diverse associazioni di commercianti denunciano l’accaduto. Le polemiche però riguardano anche la scelta della data del 6 gennaio. L’anno scorso si cominciò il 2 gennaio, e ci furono polemiche anche allora perché la città sarebbe stata ancora troppo vuota, con i milanesi sulle piste da sci o al mare. Adesso il 6 gennaio sarebbe invece troppo tardi: i turisti sarebbero già andati via dal capoluogo milanese. Gabriel Meghnagy, presidente di Ascobairesha dichiarato: «Rimandare al 6 gennaio non ha senso. Sarebbe stato meglio partire ieri, come hanno fatto molte città del Sud. Oppure a fine mese, se proprio si vuole evitare che gli sconti siano troppo vicini al Natale».



Per Alessandro Prisco presidente di Ascoduomo, la data del 6 gennaio è stata scelta mediante un referendum, far partire i saldi il 2 gennaio sarebbe stato una sorta di insulto nei confronti di chi aveva appena fatto gli acquisti natalizi. Il presidente di Federmodamilano, Renato Borghi, è comunque ottimista: «Dopo un autunno-inverno difficile per il comparto moda con solo una "ripresina" dopo metà dicembre, le aspettative sono abbastanza ottimistiche».



Si prevede che i milanesi spenderanno circa 200 euro a testa, per un totale di circa 510 milioni di euro. Come sempre, attenzione ai saldi: Federmodamilano consiglia sempre attenzione nei confronti di truffe, al cambio merce, ai venditori abusivi.

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