Non ha pace la Stazione Centrale e le zone limitrofe. Dopo i cantieri che sono durati a lungo per sistemarne l’intenro e dopo aver rimesso a nuovo la grande piazza antistante, il 2011 vedrà l’apertura di nuovi cantieri.

Si tratta di sistemare le piazze laterali. In pratica: l’inserimento di alberi e aiuole, la creazione di stalli per la sosta temporanea delle auto, il ridisegno dei posteggi taxi (col ritorno delle pensiline storiche e le tettoie sui passeggeri in attesa) e proseguirà con il trasloco del capolinea dei bus Malpensa Express e Orio Shuttle in piazza Quattro Novembre. Si parte con una gara di appalto del valore di 2 milioni di euro per la manutenzione straordinaria di piazza Duca d’Aosta. Da settimana prossima, infine, saranno rivoluzionate le piazze Luigi di Savoia e Quattro Novembre. Obiettivo del Comune: «Rendere più fruibili gli spazi intorno alla Stazione».



Due anni di lavori concordati tra Comune di Milano, FS, ATM e tassisti milanesi. Riccardo De Corato: «Le nuove pensiline consentiranno un utilizzo più agevole degli spazi riservati al carico-scarico dei passeggeri delle auto bianche». Una modifica necessaria, osservano i sindacati dei taxi, ma insufficiente: «L’utenza è aumentata dall’inaugurazione dei treni Frecciarossa – dice Claudio Severgnini, presidente di Acai Taxi -. Abbiamo chiesto al Comune un consistente ampliamento dei posteggi, dobbiamo ridurre attese e disagi».



A marzo poi si comincerà a lavorare all’area di via Sammartini: «La completa ripavimentazione dell’area, la creazione di nuove aiuole e la sistemazione del verde pubblico, oltre a nuove soluzioni sulla viabilità». E infine: la manutenzione straordinaria di piazza Duca d’Aosta. La gara d’appalto descrive un «desiderio di ordine e pulizia» sul fronte della Stazione: 560 giorni di cantieri dovranno ridefinire 16 mila metri quadri tra la piazza principale e l’esedra di via Vittor Pisani-Vitruvio. «Investiremo nel potenziamento e nella valorizzazione del patrimonio arboreo», anticipa l’assessore ai Lavori pubblici, Bruno Simini. E cioè piante, nuovo impianto di irrigazione ed eliminazione delle siepi ai bordi delle aiuole (motivi di sicurezza).