Qualche giorno fa, nell’ambito dell’incontro che il neo arcivescovo di Milano Angelo Scola ha avuto con il mondo della comunicazione e della cultura, tra i vari interventi ce n’è stato anche uno davvero particolare. E’ stato quello del noto comico e attore Giacomo Poretti, del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che come rappresentante del mondo dello spettacolo e della cultura si è rivolto a Angelo Scola con un discorso toccante e divertente allo stesso tempo. Sembra che l’arcivescovo abbia trovato di  suo gradimento le parole di Poretti, a giudicare dai sorrisi rilasciati durante le sue parole. Il quale ha cominciato il suo intervento raccontando in questo modo: “Due cose sono state fondamentali per la mia vita: Milano e i preti. Tra me e Milano è stato un amore a prima vista. Con i preti invece… ci ho messo un po’ di più”. Poretti da qualche tempo sta dando testimonianza di una ritrovata fede cristiana che lo vede coinvolto in numerose iniziative di beneficenza e di solidarietà nella città di Milano e non solo. L’attore ha ripercorso la sua storia personale, citando momenti come questo: “Nel frattempo continuavo a frequentare l’oratorio del paese; un giorno il prete, don Giancarlo, che amava Pirandello e Shakespeare almeno quanto i santi Pietro e Paolo, decise di allestire uno spettacolo teatrale e siccome il cast prevedeva oltre agli adulti tre bambini, uno grassissimo, uno altissimo e uno bassissimo, io saltai direttamente il provino ed esordii a teatro come l’attore più basso che avesse mai calcato le scene”. Poretti poi fra le altre cose ha detto di promettere di non perdere di vista Dio, ma ha chieso al cardinale di non perdere di vista  “gli oratori, raccomandi ai suoi preti di avere a cuore Sant’Ambrogio, San Carlo, ma anche Shakespeare, Pirandello, Dostoevskij, Clint Eastwood e Diego Milito, Lei non immagina che regalo che può fare ai ragazzi: uscire dall’oratorio con la consapevolezza di aver imparato i giochi più belli del mondo: il calcio, il cinema e il teatro”. Concludendo con queste parole: “E va bene, noi cercheremo di non perdere di vista Dio, ma lei, che, se posso dirlo, è un po’ come il Sindaco delle anime, ci aiuti a non perder la strada per la Madonnina. E che Dio non perda di vista il suo Vescovo e Milano!”.



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