Come annunciato, Stefano Boeri non fa più parte della giunta del sindaco Pisapia al comune di Milano. Si è arrivati infatti alle dimissioni, Boeri ha rimesso le deleghe e non è più parte della giunta che ha conquistato il posto che era appartenuto alla giunta Moratti. In realtà, tecnicamente, Boeri non è dimissionario: la formula scelta, quella della remissione delle deleghe, permette un accomodamento meno traumatico tra l’assessore e il suo sindaco. Pisapia infatti con questa formula può decidere se riaffidare nuovamente l’incarico amministrativo a Boeri o trovare un’altra persona che lo sostituisca. Le dimissioni avrebbero lasciato al sindaco la sola strada di un nuovo nome, cosa che peraltro sembra ovvio succederà, visto l’insanabile conflitto tra i due. Ma si parla anche di una formula media, che corrisponderebbe alla riduzione degli incarichi con il via a un solo assessorato della cultura. Boeri e Pisapia hanno una lunga strada di contrasti, ovviamente politici, alle spalle: nel 2010 Boeri era il candidato del centrosinistra alle primarie con il sostegno del Pd, mentre Pisapia veniva candidato da Sinistra e libertà. Vinse Pisapia che poi divenne sindaco di Milano. Boeri, assessore alla cultura con delega all’Expo, Moda e Design, ha avuto proprio sull’Expo i maggiori contrasti con il suo sindaco. Uno dei punti caldi era stato il cosiddetto Orto Botanico previsto nel piano originale dell’Expo, che lo stesso Boeri in qualità di architetto aveva firmato ai tempi della giunta Moratti. Boeri si è scontrato con Pisapia sulla necessità di mantenere il progetto orto Botanico così come lo si era deciso. Ci sono poi state numerose  esternazioni dell’architetto che la giunta non ha mai gradito su temi diversi. Ad esempio il Museo di arte contemporanea che Boeri voleva cambiare di sede portandolo all’ex Ansaldo Breda. Il fatto che il sindaco non fosse al corrente del progetto ha fatto esplodere la tensione accumulata: sospensione delle deleghe fino a decisione di Pisapia è quanto è successo. Boeri ha oggi commentato che la decisione è stata una scelta difficile motivata dalla volontà di compiere un atto di fiducia e di distensione nei confronti del sindaco di Milano.



“Questa mattina ho rimesso nella mani del sindaco Pisapia le deleghe alla Cultura, Moda, Design ed Expo che mi erano state assegnate all’atto di costituzione della nuova Giunta comunale, nel giugno scorso. Una scelta difficile che ho voluto condividere ieri notte, nel corso di in una lunga riunione, con i consiglieri, gli assessori e i segretari milanesi del Partito Democratico e che va intesa come un atto distensivo e di fiducia nei confronti del Sindaco” ha detto Boeri.

Leggi anche

Kekko Silvestre lascia i Modà: "Ho bisogno di tempo per capire se potrò fare ancora musica"/ Annuncio choc