«Veniamo dal Perù, più precisamente da Cuzco, e certamente il nostro mestiere è molto artistico e richiede molta passione e creatività. Lavoriamo presepi, li costruiamo in modo completamente artigianale e li portiamo in Italia, anche perché l’80% del popolo peruviano è cattolico. Siamo artigiani che continuano a portare avanti questa antica tradizione proprio come si faceva un tempo, ma è un mestiere che non ci stanca mai e che ci offre sempre grandi soddisfazioni». Amerigo Vivanco produce presepi fatti interamente a mano da tanti anni, e sarà presente anche a questa 16esima edizione dell’Artigiano in Fiera che, fino all’11 dicembre, ospiterà circa 3mila espositori da 110 Paesi del mondo nel nuovo polo di Rho-Pero.



Come ha cominciato questo particolare mestiere?

Abbiamo cominciato grazie ai nostri genitori, che fin da quando eravamo bambini ci hanno insegnato tutti i trucchi del mestiere. Nel mio Paese non è molto comune trascorrere l’infanzia guardando la televisione o andando alle feste, ma siamo molto creativi fina dai primi anni di vita e abbiamo così deciso di esprimere questa caratteristica attraverso i presepi, che necessitano una particolare lavorazione e colorazione.



Da quanto tempo è in Italia?

Siamo a Milano solo per l’Artigiano in Fiera, che è ogni anno più grande, e siamo felicissimi di esserci e di poter presentare i nostri lavori e le nostre tradizioni peruviane. Noi viviamo in Perù e veniamo in Italia ogni anno solo per seguire Fiere internazionali come queste, che sono le più grandi e importanti. Arriviamo con la compagnia aerea spagnola che fa scalo a Madrid, e ci vogliono circa 18 ore di volo per arrivare fino a qui. Dopo la conclusione della Fiera restiamo due o tre giorni per guardare la città, e poi torniamo dalle nostre famiglie in Perù.



Allora la Fiera deve essere veramente importante…

Per noi la Fiera è importantissima perché ci permette di far vedere tutti i nostri lavori e la nostra creatività. Partecipare a questa Fiera significa portare ogni volta cose nuove, che infatti ci spinge di volta in volta a essere sempre più creativi e originali. I cittadini italiani hanno sempre apprezzato i nostri presepi e ci hanno sempre dimostrato molto calore, e di questo siamo molto contenti, perché con questo affetto è stato possibile offrire maggiori possibilità a tanti altri giovani miei concittadini, che lavorano onestamente e con costanza.

Quindi le vostre opere d’arte sono apprezzate?

Agli italiani i nostri presepi piacciono tantissimo e ora siamo qui all’Artigiano in Fiera a Milano con il maggior numero di nostri lavori per poter far vedere tutte le diverse sfaccettature del nostro Paese e del nostro mestiere. Poi, più in generale, gli italiani apprezzano molto uno stile particolare, etnico, che permette di arredare la casa con dettagli che richiamano la cultura e la tradizione di un’altra parte del mondo.

Qual è il vostro prossimo obiettivo?

L’artigiano deve fare sempre di più con la sua arte, deve superare i suoi limiti e cercare di raggiungere il meglio del meglio per cercare di colpire e stupire il maggior numero di persone. Quindi il nostro obiettivo principale è quello di  migliorare sempre di più, e in futuro cercheremo di essere sempre più presenti in queste importanti manifestazioni per presentare i nostri presepi, che ormai sono delle vere e proprie opere d’arte: sono interamente fatti a mano, cominciando con la lavorazione dell’argilla. Sono tutti pezzi unici, e siamo fieri di poter dire che non ce ne sono neanche due uguali.

(Claudio Perlini)

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