Renzo Bossi, figlio di Umberto, ha proposto un progetto di legge perché il crocifisso sia obbligatorio in tutti gli uffici pubblici della regione Lombardia. Depositato in commissione cultura, Renzo Bossi è il relatore della proposta di legge incaricato di portarne avanti l’iter legislativo.

Per Renzo Bossi, si tratta di “evidenziare come, in un momento in cui l’identità dei popoli è minacciata da integralismi e globalizzazione, il crocifisso rappresenti un simbolo tradizionale europeo, andando al di là del semplice valore religioso”. Il progetto di legge prevede una multa tra i 120 e i 1200 euro per chi non rispetta l’obbligo di esposizione L’obbligo di esporlo, se passerà la proposta, sarà esteso a tutti gli immobili gestiti sia direttamente che assegnati in uso dalla Regione Lombardia, pena una multa tra i 120 e i 1200 euro. Hanno già contestato la proposta gli esponenti radicali milanesi, che parlano di “utilizzo abusivo della religione in politica”.



Nel merito, la nota dei radicali dice ancora: "Sono nuove tragedie che nascono dal potere clericale, ed è per questo che la proposta di Renzo Bossi va presa molto sul serio e combattuta, in particolare nella Lombardia di Comunione e liberazione e del Presidente Formigoni, delle sue firme false, della cacciata di Englaro, della sepoltura dei feti e della violazione della legge sull’aborto. Mi auguro che siano proprio i cattolici laici a opporsi per primi all’utilizzo abusivo della loro religione, alla riduzione dei simboli religiosi a suppellettili burocratiche del potere leghista e ciellino".



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