SEQUESTRATI I MANIFESTI “VIA LE BR DALLE PROCURE”: BUFERA SU LASSINI – È bufera su Roberto Lassini, ex sindaco Dc di Turbigo, ora candidato nella lista del Pdl alle prossime elezioni comunali di Milano in sostegno del sindaco Moratti. Lassini si era assunto la responsabilità dell’affissione dei manifesti poche ore dopo la loro comparsa negli spazi riservati alla propaganda elettorale: «Quei manifesti non volevano essere offensivi verso i magistrati, né mancare di rispetto alle istituzioni. Sono stati una provocazione». La Digos, dopo averli sequestrati, ha effettuato numerose perquisizioni, anche nei locali che sarebbero dell’ “Associazione dalla parte della Democrazia”, che firma i manifesti. Sembra che Lassini, che ora si dichiara presidente di questa associazione, abbia agito in questo modo per protestare sul sistema della giustizia: indagato per concussione nel 1993, è stato poi assolto dopo cinque anni di processi: « I giudici mi hanno rovinato: mi hanno incarcerato per quarantadue giorni». Il sindaco Letizia Moratti aveva annunciato l’autosospensione di Lassini, il quale però smentisce poco dopo: « È un grande equivoco. Non mi sono assolutamente autosospeso e il coordinamento regionale del partito ha ribadito la mia candidatura».
FOTOGALLERY/ Milano, manifesti “Via le Br dalle procure”. Lassini: solo una provocazione
Lassini e i manifesti dello "scandalo" milanese