Fra due giorni si tornerà a votare per i ballottaggi delle elezioni amministrative e gli occhi della politica nazionale sono tutti puntati sulle comunali di Milano. I due sfidanti, Letizia Moratti e Giuliano Pisapia, tornano a confrontarsi su IlSussidiario.net al termine di una campagna elettorale ad altissima tensione. Il sindaco uscente, Letizia Moratti, candidato del centrodestra, spiega così il suo progetto.
Sindaco Moratti, quali sono le principali iniziative che ha in programma per i primi 100 giorni di governo, nel caso fosse rieletta?
I primi provvedimenti della nuova Giunta riguarderanno la sosta per i residenti sulle strisce blu: il parcheggio sarà gratuito nel proprio ambito. Inoltre verranno imposte nuove regole per il carico/scarico merci a favore dei commercianti che hanno attività all’interno delle aree di sosta regolamentata. Potranno usufruire delle stesse tariffe anche gli artigiani. Infine rinnoveremo subito il bonus libri per i ragazzi delle scuole elementari e medie ed estenderemo la gratuità in tutte le piscine del Comune di Milano a chi ha più di 65 anni.
Quale concezione di famiglia sta alla base del vostro programma e quali politiche avete in mente?
La famiglia non è solo lo specchio, ma il motore della società. Chi amministra ha il dovere di creare le condizioni affinché possa crescere, mantenendo la sua indipendenza e autonomia. Ecco perché, vista anche la congiuntura economica, abbiamo intenzione di applicare tariffe meno care per i servizi seguendo due criteri: la composizione del nucleo familiare, introducendo quindi il quoziente familiare e il sostegno a situazioni di difficoltà o di carico di cura (anziani e disabili). Inoltre rinnoveremo il bonus bebè, amplieremo il Fondo a Sostegno Affitti per le famiglie a basso reddito e introdurremo il bonus nonno per i nonni che accudiscono i nipoti mentre i genitori lavorano.
Temi etici: qual è la vostra posizione su unioni civili ed eutanasia?
La nostra società, così come indicato anche dalla Costituzione, è fondata sul matrimonio. Credo che la famiglia tradizionale vada difesa e sostenuta. Inoltre la competenza delle unioni civili non dipende dal Comune: mi sembra assolutamente strumentale che si cerchi di far credere l’opposto come alcuni stanno tentando di fare.
Quanto all’eutanasia, la vita va tutelata dall’inizio alla sua fine naturale. L’eutanasia, come dice il Papa, è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell’uomo che, oltretutto, non può essere regolata da chi governa.
Quali saranno i principali cambiamenti derivanti dal nuovo Piano di governo del territorio?
Con il nuovo Pgt Milano nei prossimi anni cambierà il proprio volto e saprà rispondere al bisogno di case a prezzi accessibili grazie a 30mila nuove abitazioni di housing sociale. Ogni abitazione, inoltre, avrà una fermata di metropolitana entro 500 metri e i servizi alla persona saranno a non più di dieci minuti a piedi. Entro il 2015 ci saranno cinque nuovi parchi e la superficie delle nuove aree verdi rese disponibili sarà equivalente a 120 volte il Parco Sempione.
Quale sarà la vostra politica sull’immigrazione e l’accoglienza?
La nostra politica nei confronti degli immigrati si basa sul principio dell’accoglienza nella legalità. Nella nostra città sono presenti 161 comunità con radici diffuse in tutto il mondo. La buona convivenza di queste etnie è garantita anche dal rispetto della legalità e dalle misure di sicurezza messe a punto in questi anni e che intendo rafforzare. Per quanto riguarda i campi rom l’obiettivo è di chiudere gli stanziamenti abusivi e tutti i campi, come abbiamo fatto con Triboniano, che presentano situazioni di illegalità.
Quali proposte per un traffico e una viabilità migliore?
Dopo 20 anni siamo tornati a investire nelle metropolitane e Milano avrà due nuove linee: M4 e M5. Per disincentivare il mezzo privato abbiamo potenziato i mezzi pubblici, incrementando le frequenze. A partire da settembre, inoltre, i mezzi di superficie circoleranno anche di notte con una frequenza di 15 minuti. Aumenteremo le corsie preferenziali e daremo la possibilità ai residenti di parcheggiare sulle strisce blu gratuitamente nel proprio ambito di sosta. Inoltre vogliamo potenziare il bike sharing, il car sharing, il bus di quartiere e completare le piste ciclabili.
Smog: avete in mente di ampliare, ridurre o eliminare l’Ecopass?
La fase di sperimentazione di Ecopass è terminata. Sono stati raggiunti ottimi risultati: l’inquinamento, il traffico e gli incidenti sono diminuiti. I cittadini milanesi hanno, inoltre, cambiato il loro parco auto con mezzi meno inquinanti. Per tutti questi motivi e per l’attuale congiuntura economica abbiamo deciso di rendere gratuito Ecopass per i cittadini milanesi, che non pagheranno più l’ingresso nella Cerchia dei Bastioni. I proventi che il Comune continuerà ad incassare dai non residenti che entreranno in città con la propria auto saranno destinati alla creazione di un fondo per incentivare la sostituzione delle caldaie inquinanti nelle case dei cittadini milanesi.
Ma per realizzare quanto avete in mente serviranno nuove tasse e una nuova politica delle entrate?
Le tasse comunali non sono state aumentate e non aumenteranno. In cinque anni abbiamo mantenuto le tariffe dei servizi più basse d’Europa. Milano, unico Comune in Italia, non ha mai applicato l’addizionale Irpef. Questa stessa politica verrà applicata nei prossimi cinque anni.
Nel programma della sinistra, invece, si parla espressamente di revisione del catasto immobiliare per portare soldi nella casse del Comune: questo significa ICI più alta sulle seconde case e su tutti gli immobili che non siano abitazione principale, vale a dire negozi, uffici, esercizi commerciali. Per finanziare le illusioni di sconti a tappeto e assunzioni di precari, la sinistra illude i cittadini di poter ricorre a nuovo debito, scaricandolo sulle tasche dei milanesi.
Cosa intende dire?
La vittoria della sinistra comporterà un raddoppio di poltrone e di costi connessi per un totale stimabile in oltre 2 milioni di euro di costi aggiuntivi e oltre 40 nuove poltrone.Infatti nel programma di Pisapia si vuole espressamente “promuovere modelli di governance duale delle aziende ATM, MM, SEA. Significa raddoppiare il numero dei membri dei consigli di amministrazione delle partecipate, raddoppiandone ovviamente anche i costi. Da ultimo, sul fonte delle entrate, il programma parla di “privilegiare il prelievo sull’utilizzo/consumo della città”: una che frase che si traduce nei fatti in un aumento della Cosap e di tutte le tariffe di utilizzo del suolo pubblico di bar, ristoranti ed esercizi commerciali.