Berlusconi si candida al Consiglio comunale di Milano, portando in dote alla Moratti 50mila preferenze. La Moratti, intanto, parteciperà a un dibattito pubblico con Pisapia.
Berlusconi ci mette la faccia e prende parte alla corsa elettorale che investirà il futuro sindaco di Milano. Lo fece anche nelle scorsa tornata dove, per sostenere la Moratti fu eletto consigliere della capitale lombarda. Il premier si calcola che porti in dote alla Moratti 50mila preferenze. Per la candidatura del Cavaliere alla carica di consigliere, quindi, è stato realizzato uno spot elettorale. Che, in molti, non esitano a definire dal sapore leghista: «La sinistra – recita lo spot – vuole aumentare i campi nomadi. Noi del Popolo della Libertà no. Aprire nuove moschee. Noi noi. Legalizzare i centri sociali nei quartieri. Noi no. Introdurre nuove tasse nell’unica città senza addizionale Irpef e con il costo dell’acqua più basso d’Italia». Nel frattempo, il prossimo 11 maggio, i due candidati favoriti, la Moratti a Giuliano Pisapia, si sfideranno di fronte ai microfoni di Sky. Un dibattito che sarà preceduto dai rispettivi staff che definiranno le regole dello scontro politico. Ciò che è quasi certo è che al candidato della sinistra, appartenente a Sel, saranno fatte domande imbarazzanti su centri sociali, lotta alla droga, moschee, la sua visione dell’aborto e il «registro per unioni tra gay»; tra le domande che, invece, saranno rivolte alla Moratti, sicuramente ve ne saranno alcune sulle consulenze milionarie e sullo scandalo recentemente scoppiato riguardante gli abusi edilizi del figlio e la casa in stile Batman.
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