Calano vistosamente gli ingressi in centro a Milano, nella cosiddetta Area C, ma allo stesso tempo si registrano evidenti problemi dei mezzi pubblici. Diminuiscono infatti, le corse di tram e metropolitana, complice anche un guasto questa notte sulla linea verde. Se le automobili che entrano in centro sarebbero diminuite del 40,2% rispetto a prima dell’introduzione del nuovo ticket di ingresso, i passeggeri dei mezzi pubblici aumentano di circa ottomila unità. Ma non sembra che a questo aumento corrisponda una intensificazione dei mezzi pubblici, i quali si trovano talmente pieni di passeggeri che in molti non vi riescono neppure a salire. La linea verde del metro stamattina ha avuto poi problemi in seguito a un guasto tecnico verificatosi questa notte alla stazione di Cadorna, guasto accaduto a un deviatoio. I treni hanno così dovuto viaggiare a passo d’uomo con notevoli ritardi, che si sono poi ripercossi anche sulle altre linee. C’è poi stato ieri un guasto anche sulla linea rossa con mezz’ora di blocco nel percorso da San Leonardo a Rho. Si lamenta poi la difficoltà di trovare i ticket necessari per fare ingresso nell’Area C: ieri ne risultavano venduti 13mila con 11mila pin attivati sul sito ufficiale. In totale, da quando è stata introdotta l’Area C, risultano venduti 53mila tagliandi e attivati elettronicamente 43mila permessi. I residenti nell’Area C che si sono registrati sono 14.500 mentre i commercianti che lavorano all’interno della cerchia dei Bastioni a essersi registrati sono 5.400. Molte però le edicole e i punti vendita che denunciano di non avere più tagliandi a disposizione. L’associazione edicolanti ha fatto richiesta all’ATM di nuovi tagliandi: ne sarebbero stati consegnati solo 50 a ciascun edicolante. Si segnalano pi cattivi funzionamenti della infoline (02.02.02) del Comune sull’Area C: capita infatti che prima di sentirsi rispondere al numero verde possa passare anche un quarto d’ora. Esiste poi un altro numero verde, il 800.43.7437, che serve per mettersi in regola con le registrazioni, ma anche questo è preso ‘assalto con conseguente tilt di informazioni.
Si segnalano poi minacce pervenute via lettera al sindaco Pisapia compreso un bossolo di arma da fuoco. Il quale ha fatto sapere che non si farà spaventare da atti intimidatori e la congestion charge non subirà modifiche per essere attuata fino in fondo.