E’ in coma Alessandra Galdabini, imprenditrice di 54 anni, scippata nel pieno centro di Milano ieri sera verso le 19. La donna che si trovava in bicicletta in piazza Repubblica, nelle vicinanze dei Bastioni di Porta Venezia, è stata avvicinata da due persone a bordo di uno scooter che le hanno preso la borsa che portava con sé. La borsa era nel cestino della bici, nel fare tale gesto hanno provocato la caduta della donna che perdendo l’equilibrio è caduta con il capo che ha picchiato duramente sull’asfalto. Sembra anche secondo le prime testimonianze che durante lo scippo la donna sia rimasta in qualche modo impigliata agili assalitori e sia stata addirittura trascinata per terra per diversi metri. Conseguenza della caduta un forte trauma cranico. Portata in gravi condizioni al Policlinico in via Sforza, Alessandra Galdabini è stata quindi trasferita al reparto di neuroanimazione dove si trova attualmente in stato di coma. La donna è vicepresidente di Microsys, una società di consulenza informatica che si occupa della progettazione e della realizzazione di reti informatiche. E’ sposata e ha tre figli. Proprio il marito è il fondatore della società di cui è vicepresidente, azienda nata esattamente vent’anni fa. La Galdabini è originaria di Gallarate in provincia di Varese. Le forze dell’ordine stanno indagando sull’episodio: da quello che si sa le persone che hanno fatto lo scippo erano due e a bordo di uno scooter grigio. Nella zona ci sono diverse telecamere di sorveglianza e si sta appunto vagliando tale materiale per capire se possibile ottenere maggiori informazioni sugli autori del gesto criminoso che sta avendo purtroppo conseguenze decisamente tragico. Le forze di polizia si sono immediatamente messe a caccia dei ladri, e poco dopo il fatto in zona Lambrate hanno tentato di fermare una coppia di giovani a bordo di un motorino che purtroppo sono però riusciti a sfuggire, non è detto comunque che fossero gli autori del gesto in questione. I due comunque sono fuggiti appena hanno visto l’auto della polizia.
A pochi giorni dall’uccisione di un vigile urbano investito dall’autista di un suv, questo è il secondo episodio consecutivo gravissimo di criminalità omicida nelle strade del capoluogo lombardo, segno di una situazione drammatica e di scarsa sicurezza per i cittadini.