Il ticket di entrata in Area C è una tassa inutile per molti. Per altri un onere che pesa sullo stipendio perché necessaria per recarsi al lavoro. E’ il caso dei medici e dei dipendenti del Policlinico che per entrare in turno in ospedale, situato nell’area ZTL, devono sborsare cinque euro ogni giorno: una tassa che ha spinto molti a chiedere persino un trasferimento. Oggi un gruppo di dipendenti, circa ottanta persone, ha presentato ricorso contro il Comune di Milano, dopo 5 incontri infruttuosi con i rappresentanti di Palazzo Marino.



Abbiamo sentito per IlSussidiario.net l’avvocato Claudio Santarelli, già consigliere fra i banchi della maggioranza durante l’amministrazione Moratti che ha assistito il personale del Policlinico nel ricorso. “Questa è una class-action, una specie di azione collettiva da parte di lavoratori, fra l’altro appartenenti ad un settore molto delicato come quello sanitario. In passato, oltre alle ambulanze, anche i medici in servizio erano esenti dalla disciplina dell’ecopass”- dice Santarelli.




I dipendenti hanno provato ad intavolare una discussione con il Comune di Milano, competente su Ecopass?

Ci sono stati lunghi mesi di trattative ma il Comune non si è mosso di un millimetro dalla propria posizione. Quindi, giustamente i dipendenti non hanno deciso di muoversi contro l’ospedale ma hanno impugnato il provvedimento contro l’Amministrazione comunale.


Su quali aspetti giuridici si basa il ricorso?

Ci sono vari aspetti illegittimi del provvedimento, a prescindere dal fatto che è stato promesso che i fondi ricavati da questa imposta andassero a finanziare accorgimenti per migliorare il traffico e quindi la qualità dell’aria a Milano, e non è stato fatto in tutti questi mesi. I due principali argomenti su cui poggia il ricorso sono la disparità di trattamento fra l’amministrazione del sindaco Moratti e quella attuale che non offre, come fatto precedentemnete, corsie preferenziali a chi aveva necessità di tipo sanitario e ha sempre cercato di adeguare il traffico alle necessità dei poli ospedalieri cittadini. Dall’altra parte, il Comune dimostra il contrario, impedendo ai sanitari di lavorare liberamente. Secondo, parificare i non residenti che entrano nell’area C e chi è costretto a lavorarci giornalmente. Non tenendo in considerazione, come fatto per i commercianti, le necessità di alcuni servizi essenziali.




Avete quantificato in termini di denaro il danno causato ai lavoratori del Policlinico?

Più o meno mille euro per ciascun dipendente che intende entrare con la propria auto.


Se dovesse essere accolto il vostro ricorso, è pensabile che il Comune impugni di nuovo il provvedimento?

 

Potrebbe farlo ma non converrebbe anche perchè si aprirebbe uno scenario per evitare un probabile provvedimento di richiesta di risarcimento danni. Fra l’altro molti cittadini stanno impugnando le cartelle esattoriali presso il giudice di pace o il Prefetto per annullare le multe per l’area C e molte vengono accolte.

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