Caro Renzo,
ti scrivo perchè mi hanno molto colpito le parole che i giornali ti hanno attributo secondo cui ti saresti annoiato nel fare il consigliere regionale.
Da giovane consigliere d’opposizione di zona 9, nella zona più rossa della città invece ti dico che per me fare politica è un’esperienza entusiasmante.
Non che le sedute del consiglio non siano qualche volta di una noia mortale, ore e ore a parlare di come formulare un parere non vincolante di cui nessuno terrà mai conto, ma anche questo fa parte del gioco.
Ciò che dà gusto ad ogni azione della mia vita e quindi anche alla politica, è la ragione, il senso per cui compio quel gesto.
Ho iniziato a far politica per una passione trasmessami da mio padre e approfondita dall’amicizia con Aldo e altre persone che vivevano il loro amore per la politica in un modo così profondo da farmi domandare: cos’è che lo fa essere così appassionato?
Col tempo ho scoperto che ciò che accende questo fuoco, si chiama Cristo, attraverso una compagnia umana, che non mi ha sollevato dalle diffocoltà o dagli aspetti noiosi della vita ma dà un senso anche a questi e mi ha fatto prendere sul serio tutto, a iniziare dai desideri più profondi.
Così mi è accaduto che le persone incontrate in campagna elettorale come Sergio e Lorenzo o Sara non sono degli elettori, ma degli amici con cui condividere oltre ai problemi del quartiere, tutti gli aspetti della vita; cerco di aiutare con i pochi strumenti di cui dispone la zona Nicola e la sua associazione di anziani o Alice che tiene corsi gratuiti di assistenza pre e post parto e la crisi la sta mettendo in seria difficoltà.
La politica sta diventando per me lo stumento per comunicare una bene incontrato. Non posso pretendere che sia anche per te lo stesso, ma se hai iniziato questo percorso fin da giovanissimo e hai ricoperto una carica di prestigio come il consigliere regionale ci sarà una ragione.
Cosa ti ha mosso a impegnarti in una cosa così oggigiorno distante dai giovani come la politica? Se sei leale nella risposta sarà l’occasione per impegnarti a costruire il bene comune con un rinnovato
Entusiasmo, magari in forme diverse da quella della rappresentanza istituzionale, oppure ti occuperai di altro, senza falsi infingimenti.
(Federico Illuzzi)