Viale Jenner, Milano, proprio nei pressi della tante volte contestata moschea del quartiere. Una zona molto popolare dove da molti anni un gruppo di islamici all’interno di un cortile ha posto la propria moschea. In precedenza c’erano stati episodi di dura polemica quando gli islamici per sollecitare la costruzione di una moschea vera e propria si radunavano al venerdì lungo il marciapiede per la preghiera settimanale, ovviamente creando difficoltà al transito locale. Poi questa abitudine è stata smessa, ma la moschea di viale Jenner è sempre rimasta al centro di indagini per sospetta attività terroristica legata a frange estreme come Al Qaeda. Oggi invece il problema è scaturito da una lite per problemi di precedenza, come tante ne accadono nelle grandi metropoli. Sembra che un italiano a bordo di un motorino abbia avuto di che ridire con due marocchini che stavano attraversando la strada, sembra senza dare la precedenza e fuori dalle righe pedonali. Dopo una litigata, il motociclista si è allontanato ma poi è tornato indietro. I due extracomunitari intanto stavano aspettando il bus della linea 90/91 all’angolo di piazzale Nigra. L’italiano li ha raggiunti, è sceso dalla moto e ha ricominciato a litigare con loro mettendosi a colpirne uno in particolare alla gola. Quindi è fuggito in moto. L’uomo colpito, un trentenne, è stato immediatamente ricoverato all’ospedale con la gola tagliata: è in gravi condizioni. La gente del luogo ha protestato tramite i loro portavoce: si lamentano le condizioni di criminalità in cui si vive nel quartiere, condizioni che sarebbero spesso state denunciate, ma senza essere prese sul serio dalle autorità. In particolare ha parlato il portavoce del comitato di cittadini Jenner Farini, Luca Tafuni: «Non è il primo episodio di criminalità della zona, il Comune intervenga per far fronte a una situazione di degrado, oltretutto all’ombra dei grattacieli di Garibaldi». Aggiungendo: «Queste sono le conseguenze del fatto che non veniamo ascoltati. Solo pochi giorni fa avevamo invitato il sindaco e gli assessori a venire nel quartiere, dove la tensione è ormai alta anche per l’irrisolta questione del Centro islamico. Veniamo ignorati, la gente è disperata e queste sono le conseguenze».



Le forze dell’ordine stanno indagando e raccogliendo testimonianze per accertare le dinamiche dei fatti.

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