Nuova violenza sessuale a Milano. Una ragazza di 24 anni, commessa in un negozio della stazione Centrale, è stata aggredita nella giornata di oggi da un marocchino che ha tentato di abusare di lei. L’uomo l’ha afferrata per il collo mentre la giovane attendeva l’apertura del negozio, l’ha gettata a terra e ha cercato di spogliarla, ma fortunatamente degli agenti della Polfer sono riuscire a intervenire tempestivamente e a impedire la violenza. Questo episodio è però solo l’ultimo di una serie di violenze che si stanno verificando a Milano con una frequenza allarmante: è stato il procuratore aggiunto di Milano a far recentemente sapere che dal 24 aprile scorso in città sono stati registrati 26 casi di tentato abuso o violenza di altro genere. 26 segnalazioni da parte di donne che hanno rischiato di essere stuprate e che hanno sporto denuncia contro ignoti. 26 casi in quasi un mese esatto, praticamente uno al giorno. Lo stesso procuratore Forno ha voluto inoltre sottolineare che non si parla di palpeggiamenti o avances troppo spinte, ma «di violenze vere e proprie, alcune delle quali segnalate dal Servizio Violenze Sessuali della clinica Mangiagalli». Nel periodo precedente, cioè dal 28 marzo al 20 aprile, le violenze tentate o consumate sono state invece 12, di cui 3 su minori e 8 su maggiorenni. Tra i numerosi casi di violenza avvenuti nelle ultime settimane ha colpito maggiormente quello che ha visto coinvolta una donna di 42 anni, stuprata e seviziata mentre attraversava il parco di Villa Litta intorno alle otto di mattina, dopo aver lasciato i due figli a scuola. Lo stesso giorno un altro maniaco si era prima abbassato i pantaloni davanti a una studentessa in piazza Bottini, tentando poi di bloccarla contro un muro. La giovane è riuscita fortunatamente a liberarsi e a far arrestare l’uomo. Altri due casi il 10 e l’11 maggio: prima una maestra elementare di 26 anni è stata aggredita da un uomo di origini marocchine mentre entrava a scuola, in zona Barona. Trascinata per i capelli in un parchetto vicino, l’uomo ha cercato di violentarla in evidente stato di ebbrezza. La donna è stata salvata da un gruppo di madri che passeggiava nella zona che sono riuscite a mettere in fuga lo stupratore, poi arrestato dai carabinieri. 



Il giorno dopo un’altra ragazza, con un passato di tossicodipendenza, è stata invece aggredita dopo essere stata portata in un piccolo bosco a Seregno e costretta ad avere un rapporto sessuale. Il violentatore, un ragazzo di 23 anni, è stato poi arrestato dalle forze dell’ordine. 

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