Il Dalai Lama, capo spirituale di milioni di buddisti in tutto il mondo che domenica terrà un incontro pubblico al Forum di Assago, non avrà come promesso in precedenza la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Milano. Una decisione che sta alzando polemiche, anche per le motivazioni che si celano dietro. Sembra infatti che dietro alla decisione di Palazzo Marino ci siano le pressioni del governo cinese, da decenni impegnato a stroncare la libertà religiosa dei buddisti e anche quella civile del Tibet, il Paese di cui il Dalai Lama sarebbe anche la guida politica, occupato con la forza alla fine degli anni cinquanta dall’esercito cinese. Non è la prima volta che succede qualcosa di analogo: anche l’ex sindaco Moratti fu obbligato nel 2007 a incontrare la guida spirituale in forma privata per non urtare il governo di Pechino. Questa volta però il sindaco Pisapia ha annunciato che invece il Dalai Lama sarà comunque ricevuto ufficialmente a Palazzo Marino. Niente cittadinanza onoraria però come si sperava dopo lunghe discussioni in giunta. Una votazione ha negato tale onore con sedici voti a favore e dodici contrari. Tra quanti avevano votato perché si concedesse la cittadinanza anche il radicale Cappato e un appartenente alla maggioranza, David Gentili del Pd mentre Pisapia si è astenuto. Di fatto nei giorni scorsi erano intervenuti personalmente ambasciatore e console a Milano della Repubblica cinese esprimendo parere contrario alla concessione della cittadinanza onoraria che per loro avrebbe rappresentato uno smacco. Sembra anche che si sia giunti al ricatto: meno investitori cinesi e minor partecipazione all’Expo. Alla fine la giunta comunale ha deciso per una sorta di compromesso: l’invito al Dalai Lama di partecipare a una seduta straordinaria, ma al momento non si sa se abbia accettato l’invito. L’opposizione è estremamente arrabbiata: “Mi vergogno oggi di essere rappresentante di questo consiglio e di questo Comune che ha paura” ha detto il membro del Pdl Pietro Tatarella. Anche il rappresentante del Movimento 5 Stelle Mattia Calise ha espresso forte critica alla giunta comunale: ha ceduto al ricatto cinese, ha detto. E’ una “figuraccia mondiale” ha invece commentato l’esponente della Lega Alessandro Morelli. Su Facebook l’assessore Majorino dice di non aver capito esattamente cosa sia successo in consiglio comunale. Lei, ha detto, la cittadinanza onoraria la darebbe. A favore della cittadinanza anche Carlo Monguzzi del Pd, che al momento del voto è uscito dall’aula per protesta. “Sono convinto che sia giusto, doveroso e bello dare le chiavi della città al vento di libertà che il Dalai Lama ci porta” ha detto. 



La cittadinanza onoraria al Dalai Lama sarà invece data dal sindaco di Assago, città nella quale si terrà l’incontro pubblico di domenica. Per Pisapia dare la cittadinanza onoraria sarebbe un segnale di inimicizia verso la Cina. 

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