Il Dalai Lama è arrivato a Milano, dopo le polemiche dei giorni scorsi. Come si ricorderà, l’annunciata cittadinanza onoraria al capo dei buddisti di tutto il mondo è stata ritirata dopo evidenti pressioni da parte del governo di Pechino, che era intervenuto tramite l’ambasciatore in Italia e il console a Milano. In ballo, paventate minacce di ritirare parte delle adesioni cinesi all’Expo. In molti si erano espressi criticamente nei confronti del sindaco Pisapia, che aveva detto di voler preservare i rapporti di buona amicizia con la Cina, ma anche all’interno della stessa maggioranza a Palazzo Marino le critiche non erano mancate. Adesso il Dalai Lama è a Milano, dove ha in programma nei prossimi gironi un incontro pubblico al Forum di Assago e nonostante le polemiche è comunque stato ricevuto dal sindaco. C’erano diverse persone ad attenderlo in piazza della Scala, con fiori e applausi e si è notato anche uno striscione critico nei confronti del sindaco di Milano: “Pisapia vergogna-i diritti civili non si svendono”. Il Dalai Lama ha partecipato a una riunione del consiglio comunale dove è stato accolto da calorosi applausi pronunciando un discorso in cui ha detto che la crisi globale non deve essere vissuta come un buio senza speranza: “A livello fondamentale l’umanità è tutta uguale, tu vuoi essere come me, non avere problemi come me. A livello secondario certo ci sono delle diversità di pelle, nazionalità, religione e classe sociale ma non dobbiamo fissarci su questi livelli secondari” ha poi detto il leader in esilio del Tibet occupato dai cinesi. Nel suo discorso ha poi criticato l’esagerato materialismo applicato in tempi recenti alla storia dell’umanità, come unica garanzia di felicità: “Abbiamo coltivato eccessiva speranza in esso, bisogna ugualmente pensare ai valori interiori”. Da parte sua Pisapia ha detto come questo incontro sia un momento importante e che oggi è nata una grande amicizia. Ha poi donato al capo spirituale dei buddisti il Sigillo della città, una onorificenza privata che il sindaco di Milano può dare di propria iniziativa senza bisogno dell’assenso del consiglio comunale. 



Alla fine del suo discorso in consiglio comunale, il Dalai Lama che è anche premio Nobel per la pace è stato salutato da una standing ovation.

Leggi anche

Allarme povertà a Milano, 6 su 10 bisognosi sono donne-madri/ Come mai i dati sono in aumento?Baby Gang condannato a tre anni e 4 mesi in primo grado/ Accusato di resistenza a pubblico ufficiale