“La Lega Nord non ha mai chiesto che in Lombardia si vada al voto anticipato nel 2013. Ultimamente la filosofia dei magistrati è che un avviso di garanzia non si nega a nessuno, ma fino a prova contraria non è un avviso di condanna”. Ad affermarlo è Stefano Galli, capogruppo della Lega Nord in Regione, dopo che le agenzie di stampa hanno battuto la notizia secondo cui il Carroccio avrebbe chiesto di staccare la spina a Formigoni. Per Galli, “in Lombardia la Lega Nord e il centrodestra hanno svolto un buon lavoro, gli indicatori economici sono i migliori d’Italia e non si può certo dire che la Regione sia governata male. Magistrati e grandi quotidiani purtroppo usano due pesi e due misure: si scagliano con virulenza contro Formigoni, mentre Penati è stato trattato fin troppo bene”.



Galli, conferma che la Lega chiede di andare al voto nel 2013?

No, non lo confermo. E’ un’ipotesi che stiamo valutando. Noi non abbiamo mai detto che andremo al voto tra un anno.

Quindi non è ancora certo?

In politica nessuno è certo: quello che si dice oggi già cambia stasera, quindi le lascio immaginare di qui al 2013.



Ma lo hanno scritto tutte le agenzie …

E’ una valutazione che abbiamo fatto noi. Ciò che abbiamo detto è che potrebbe anche succedere che si vada al voto anticipato.

Altri governatori non si sono dimessi pur essendo stati indagati …

Guardi, forse non ci siamo ancora capiti. La Lega Nord non ha mai chiesto le dimissioni di Formigoni. Abbiamo detto che è possibile, qualora le cose dovessero andare avanti e precipitare, ipotizzare un voto anticipato al 2013. Che poi non si voglia andare alle elezioni anticipate in Emilia-Romagna come in Puglia, nonostante sia Vasco Errani sia Nichi Vendola siano indagati, lo sappiamo benissimo. Ma quelli sono di sinistra e resterebbero in carica anche se fossero agli arresti domiciliari.



Da quali fattori dipenderà la vostra decisione?

Dal fatto che le cose a livello regionale non precipitino.

Cioè dallo svolgimento dell’inchiesta?

Sì. Sperando che un domani poi si sappia la verità, perché ormai mi sembra di capire che un avviso di garanzia non si neghi più a nessuno.

Lei che cosa ne pensa dell’imparzialità della Procura di Milano?

Sull’affidabilità della magistratura è difficile potere esprimere un giudizio. Mi pare di vedere che c’è una certa orologeria: Penati è trattato in un modo, Formigoni in un altro, di Errani e Vendola non si parla più perché è stata messa la sordina. Chissà perché, si guarda solo a quelli che sono indagati nel centrodestra.

 

Ritiene che i magistrati abbiano fatto degli sconti a Penati?

 

Secondo me Penati è stato trattato più che bene, tant’è che non se ne parla più e le rare volte che sui quotidiani esce qualcosa è messo di spalla. Mentre le notizie che riguardano persone del centrodestra hanno sempre dei titoli in prima pagina.

 

Colpa dei magistrati o dei giornalisti?

 

I giornali, che rappresentano il quarto potere, fanno la loro parte. Mi pare però che ci sia un atteggiamento molto trasversale sotto questo aspetto.

 

Perché secondo lei c’è una disparità di trattamento?

 

Questa è una domanda che dovrebbe rivolgere alla magistratura, e soprattutto ai pm che stanno indagando sul presidente Formigoni. Dovrebbe inoltre sentire i suoi colleghi giornalisti di Repubblica, del Corriere della Sera e di altre testate, per chiedere loro perché sono così virulenti nei confronti del governatore, mentre lo sono stati molto ma molto meno quando scrivevano di Penati.

 

Il Corriere si vanta di essere un foglio imparziale …

 

No guardi, forse lei è rimasto indietro di qualche anno. Il Corriere della Sera oggi rappresenta la longa manus della sinistra, insieme a Repubblica.

 

Il leghista Davide Boni, a sua volta indagato, si è dimesso da presidente del Consiglio regionale, ma non da consigliere …

 

Fino a prova contraria non è stato ancora condannato per nulla, e non ci risulta che al momento stiano arrivando altri avvisi di garanzia né per lui, né per chi è stato coinvolto nella sua vicenda.

 

La situazione non è precipitata …

 

Esattamente. Non è precipitata con Boni, tant’è che non se ne parla più. Quindi ribadisco, se un avviso di garanzia è tale, non può essere definito un avviso di condanna, né per Boni, né per Formigoni né per chiunque altro.

 

Al di là dell’inchiesta, come sono i rapporti politici tra la Lega e Formigoni?

 

Noi fino a oggi abbiamo svolto un buon lavoro, e lo dimostrano anche i dati economici di Regione Lombardia, che è sempre in alto rispetto alle altre regioni del Paese. Non si può certo dire quindi che Regione Lombardia sia governata male.

 

La Lega Nord ambisce alla presidenza della Regione Lombardia?

 

Se è per quello, avremmo anche ambito alla presidenza della Repubblica. La Regione Lombardia è però nelle condizioni di potere esprimere un candidato leghista.

 

(Pietro Vernizzi)