Tutto pronto per i supercontrolli in metropolitana a Milano. Dal prossimo 11 giugno comincia infatti il progetto sperimentale annunciato da Atm per contrastare le migliaia di abusivi che quotidianamente eludono i controlli per viaggiare senza biglietto. In quattro stazioni metropolitane della linea rossa verrà quindi chiusa anche l’uscita dai tornelli, che obbligheranno i viaggiatori a dover timbrare il biglietto anche per poter uscire dalla stazione. La fase sperimentale del progetto durerà inizialmente dalle 9.30 alle 16.30, per poi essere estesa dopo qualche settimana a tutto l’arco della giornata. Le prime fermate coinvolte nell’iniziativa di Atm per bloccare i “furbetti” che intendono viaggiare gratis sono sulla linea rossa: Duomo, Pagano, Loreto e Amendola. Come fa sapere Atm, il personale “sarà presente nelle quattro fermate per assistere i passeggeri, 70 persone complessivamente con il riconoscibile gilet blu per indirizzare i clienti. Personale ad hoc anche per gestire il flusso in uscita dei possessori di biglietti cartacei, ancora emessi da altri operatori di trasporto pubblico, per i quali è predisposto un varco dedicato. Il piano delle stazioni coinvolte in questa fase e in quelle successive è stato studiato dai tecnici Atm sulla base delle rilevazioni dei flussi e dello spazio necessario per il deflusso dei passeggeri dalle banchine e tra le scale e i tornelli”. La prima fase durerà come detto qualche settimana, a cui seguirà la seconda che coinvolgerà anche la linea M2 con una nuova sperimentazione dalle 9.30 alle 16.30 presso le stazioni di Centrale, Gioia, Vimodrone e Cologno Centro. La terza fase riguarderà infine anche la linea M3 di cui verranno coinvolte le cinque stazioni di Porto di Mare, Corvetto, Sondrio, Duomo e San Donato con gli stessi orari. Questa operazione, come riferisce Atm, “che mira a tutelare tutti i passeggeri regolari e rientra nel più ampio impegno di lotta all’evasione tariffaria, non prevede costi aggiuntivi per l’azienda, poiché tutta la rete dei tornelli Atm è già dotata di un sistema predisposto alla chiusura anche in uscita”. 



Commentando l’iniziativa, un paio di mesi fa il presidente Atm Bruno Rota aveva annunciato che si tratterà di «un test non traumatico per i passeggeri», mentre secondo l’assessore comunale alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, «l’evasione tariffaria è un danno per l’azienda ma, soprattutto, per la stragrande maggioranza degli utenti onesti. È giusto che l’azienda faccia tutto il possibile per riscuotere il giusto pagamento del biglietto».



 

 

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