Tutto pronto per i saldi estivi in Lombardia che, anticipati di un mese, prendono il via già da questo sabato. E’ stato infatti approvato dal Consiglio regionale della Lombardia il progetto di legge bipartisan atto a sospendere per un anno il divieto di effettuare con un mese di anticipo le vendite promozionali dei saldi estivi e invernali, come previsto dal Testo unico del commercio. A presentare il provvedimento sono stati i consiglieri regionali Massimiliano Orsatti della Lega Nord, Stefano Tosi del Partito Democratico e Mario Sala (Pdl), presidente della Commissione Attività Produttive. Proprio a quest’ultimo IlSussidiario.net ha rivolto alcune domande riguardo l’entrata in vigore del provvedimento: «La legge regionale sul commercio – spiega Sala – attualmente proibisce che un mese prima dei saldi si possano fare le cosiddette promozioni, quindi prima di oggi le date dei saldi del 2012 erano fissate al 7 luglio per i saldi estivi e al 7 gennaio per quelli invernali. Abbiamo deciso di togliere questo divieto in via sperimentale per un anno, quindi già da un mese prima, vale a dire dal prossimo fine settimana, è possibile per tutti i negozi fare promozioni e quindi iniziare la stagione degli sconti estivi». Il presidente della Commissione Attività Produttive spiega anche di aver voluto presentare questo provvedimento con i consiglieri regionali Tosi e Orsatti «innanzitutto per sostenere tutti i commercianti che in un periodo come questo si trovano in difficoltà. E’ però un’iniziativa anche per le famiglie, affinché possano contare su una stagione più lunga per accedere agli sconti estivi. Inoltre – continua Sala –  è ormai chiaro già da qualche anno che le ferie sono sempre più scaglionate: non è vero che la città si  svuota solamente per quindici giorni in agosto, ma da giugno a settembre i cittadini vanno in ferie in diversi periodi della stagione anche per approfittare di prezzi più vantaggiosi. Ecco allora che tale provvedimento offre la possibilità di accedere per un periodo più lungo a tutti gli sconti e offerte sul guardaroba estivo. Un’idea che ritengo quindi molto concreta che punta ovviamente ad aumentare i consumi».



Sala entra poi nel dettaglio dell’approvazione avvenuta giovedì, spiegando che «il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità, fatta eccezione solamente per Sel che invece si è astenuto. Questo a dimostrazione dell’importanza di questa occasione per tutti i commercianti della regione, che possono fin da subito proporre le loro offerte nella speranza che siano sempre più competitive per il bene delle famiglie».



Non sono però mancate diverse polemiche, arrivate in particolare da Guglielmo Miani, presidente dell’Associazione della via Monte Napoleone, secondo cui «un simile provvedimento danneggia alcuni comparti del mercato e mi riferisco soprattutto al comparto del lusso, che tra i principali acquirenti conta una clientela estera: questi clienti concentrano le proprie visite in Italia a ridosso della data di inizio saldi». «Siamo perplessi – ha continuato Miani -. Ci rendiamo conto che la congiuntura economica è critica, ma anticipare di un mese, senza un preavviso e senza darsi regole precise, è chiaro che danneggia in primis una clientela per noi così importante. Bisogna poi chiedersi che vantaggio si ha dal realizzare le collezioni di primavera/estate se poi i capi, che sono il fiore all’occhiello e l’eccellenza, vengono svenduti a prezzi non competitivi». Mario Sala risponde alle perplessità espresse da Miani semplicemente ribadendo l’unanimità con cui si è arrivati all’approvazione del provvedimento e spiegando che «l’idea è partita proprio dalla Federmoda. Sono tranquillo e soddisfatto del provvedimento, tanto che al Consiglio regionale abbiamo potuto assistere ad una approvazione unanime. Alla fine di quest’anno sperimentale tireremo le somme, andando a vedere la quantità degli acquisti e la soddisfazione di famiglie e commercianti, e successivamente valuteremo se effettivamente l’iniziativa è stata d’aiuto. Se i risultati saranno positivi, ovviamente siamo pronti a riproporla».



 

(Claudio Perlini)