Coppie di fatto al via. Da oggi Palazzo Marino ha aperto il tanto discusso registro dove ci si può iscrivere: lo hanno già fatto in diciotto coppie, di cui quattordici composte da persone etero e quattro coppie omosessuali. In modo simbolico, a inaugurare il registro fortemente voluto dal sindaco Pisapia che lo aveva promesso sin dalla sua campagna elettorale, è stato Paolo Hutter,  che proprio vent’anni fa in Piazza della Scala celebrò in modo polemico i primi matrimoni fra omosessuali, ovviamente puramente simbolici. Hutter si è recato nell’apposito ufficio dell’anagrafe nella stanza 231 dove era atteso da fotografi e giornalisti e si è fatto ritrarre sorridente nell’atto di firmare. Era presente anche il presidente dell’Arcigay milanese Marco Mori che con le nuove coppie firmatarie si è poi recato in piazza della Scala dove ha posto una targa commemorativa nel punto in cui furono messi da Hutter dei lucchetti simbolici esattamente il 27 giugno 1992. Qualcuno ha fatto notare come in realtà le coppie omosessuali fossero davvero poche nel numero di coloro che oggi hanno firmato il registro. Mori ha ribattuto che questo dimostra come il registro delle unioni sia per tutti e non solo per gli omosessuali. L’assessore ai Servizi civici, Daniela Benelli ha commentato invece che “Il centrodestra prima ci criticava perché diceva che si trattava di un provvedimento esclusivamente per coppie omosessuali. E ora che sono di più gli etero a iscriversi, se ne lamentano. Le percentuali, invece, riflettono la composizione delle coppie di fatto a Milano. Abbiamo fatto un passo verso la civiltà europea e non possiamo che esserne felici”. Come si sa l’approvazione del provvedimento che apre anche a Milano la possibilità di registrarsi come coppia al di fuori del matrimonio era stata accompagnata da lunghi dibatitti chea avevavano visto anche spaccature poi rientrate da parte di esponenti della maggioranza di area cattolica. Anche nell’opposione però, Pdl e Lega, si erano alzate voci favoevoli all’introduzioen del registro delle coppie di fatto.



Il registro delle coppie di fatto in Italia esiste già in città come Torino e Bologna, ma l’aspetto puramente legale rimane a una eventuale legge di Stato ancora non esistente nel nostro Paese.

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