Dal 17 settembre a Milano torna l’Area C. Ma nei giovedì di Milano le telecamere si spegneranno prima: alle 18 anziché alle 19:30. E il periodo di sperimentazione terminerà in marzo 2013. Sono queste le principali novità con cui la congestion charge voluta dal sindaco Pisapia farà il suo ritorno nella città meneghina. Lo ha deciso la Giunta approvando la nuova delibera che ripristina l’Area C, dopo che a luglio era stata sospesa per effetto di un’ordinanza del Consiglio di stato, in seguito al ricorso di un’autorimessa.



L’Area C tornerà dunque in vigore a partire dal prossimo 17 settembre, un lunedì. Dalle 7.30 di quel mattino infatti le telecamere della cerchia dei Bastioni saranno riaccese, per portare a termine la fase di sperimentazione che si concluderà il prossimo anno in marzo. La nuova delibera approvata dalla Giunta arancione supera la sospensiva recependo alcune indicazioni del Consiglio di stato, come la convenzione con le autorimesse, e comprendendo “aspetti già deliberati ma non ancora attuati”. Restano pertanto invariati gli orari e l’estensione di Area C. Quanto all’estensione, è noto, si tratta della cosiddetta cerchia dei bastioni, che coincide con il centro storico della città. Quanto agli orari saranno gli stessi: dal lunedì al venerdì è vietato entrare in centro tra le 7:30 e le 19.30 salvo pagamento del ticket; il sabato e la domenica le telecamere si spengono come nei giorni festivi. L’unica novità riguarda il giovedì: è previsto lo spegnimento anticipato delle telecamere (alle 18 e non alle 19.30) quando si terrà l’iniziativa dei giovedì di Milano. 



Viene invece ridotto il periodo di sperimentazione della congestion charge, che dovrebbe concludersi a marzo del 2013. L’obiettivo della Giunta è di portare entro quella data il provvedimento in Consiglio comunale per renderlo definitivo. In particolare è stato inserito nel documento il protocollo d’intesa, approvato dalla Giunta, siglato fra Palazzo Marino e l’Associazione provinciale autorimesse.

L’accordo permette alle autorimesse di applicare tariffe competitive rispetto a quelle della tradizionale sosta a pagamento su strada gestita invece dal Comune, le cosidette “strisce blu” per intendersi. Inserito infine il divieto di circolazione in centro per i mezzi di lunghezza superiore ai 7.5 metri.