Scontri e tafferugli questa mattina a Milano, davanti alla sede di Regione Lombardia, tra le forze dell’ordine e gli studenti scesi in piazza per protestare contro i soldi alle scuole private e i tagli alla scuola pubblica. Quattro di loro, dopo aver sfilato per le strade del centro, provocando ulteriori disagi al traffico cittadino già congestionato a causa dello sciopero nazionale del trasporto pubblico, sono riusciti a interrompere per qualche minuto i lavori del Consiglio regionale. Le maggiori tensioni sono state però registrate verso le 11 all’esterno del Pirellone, dove gli studenti si sono scontrati brevemente con gli agenti in tenuta antisommossa che hanno reagito con alcune cariche, mentre altri manifestanti hanno tentato di entrare negli uffici istituzionali di via Fabio Filzi, ma sono stati fermati dopo aver lanciato uova e vernice. in direzione delle forze dell’ordine sono state lanciate anche bottiglie di vetro, ma fortunatamente al momento non si registrano feriti. I contestatori, in gran parte militanti dei centri sociali e dell’area antagonista, sarebbero circa cinquecento. Dopo i disordini davanti all’edificio della Regione, il corteo si è spostato in piazza Oberdan, ai Bastioni di Porta Venezia, dove centinaia di studenti si sono seduti in un presidio. Le forze dell’ordine controllano la zona, ma la situazione sembra essere tornata tranquilla.