Un fulmine a ciel sereno, ha definito le dimissioni del Papa il cardinale Angelo Sodano. Un episodio unico, per certi versi sconvolgenti, della vita della Chiesa: per avere un precedente bisogna risalire a secoli fa, in situazioni certamente ben diverse da quelle attuali. Tutto il mondo, dagli uomini di Chiesa ai politici, si interroga su quanto Benedetto ha annunciato questa mattina. Ed anche i milanesi si chiedono se è solo la stanchezza fisica ad aver mosso il Pontefice nella sua scelta, mentre tutti esprimono il massimo rispetto, a cominciare dal sindaco Pisapia. L’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola – che negli usuali “totoscommesse” che sempre si aprono in situazioni come questa, in molti indicano tra i favoriti nel ruolo di successore di Benedetto al soglio pontificio – ha voluto esprimere commosso con alcune parole il suo commento alla storica decisione. Lo ha fatto durante la tradizionale liturgia per gli ammalati che ha presieduto lunedì pomeriggio, festa della Madonna di Lourdes, nella chiesa cittadina a lei dedicata, in via Induno. “È per il bene della Chiesa, come lui stesso ha detto“, ha ricordato il cardinale Scola, “viviamo la decisione del Pontefice nella fede e nella serenità, perché è presa da un uomo di Dio, dalla fede e dall’umiltà assolutamente straordinarie, e che per tanti anni ci ha comunicato un’intelligenza profonda della fede e del senso del vivere tramite un magistero assolutamente straordinario”. Per il cardinale quella del Pontefice è una decisione che ci fa comprendere come gli uomini di Chiesa abbiano bisogno della nostra preghiera costante. Ha poi aggiunto: “Questo fatto contribuisce a farci alzare la testa portandoci fuori dall’essere sempre reclinati su noi stessi”. Scola, che era stato fortemente voluto a Milano dallo stesso Benedetto XVI, si è dimostrato molto colpito da quanto successo oggi, parlando ai margini della celebrazione con alcuni giornalisti che gli chiedevano il suo commento personale: “Penso che capirete che tutti noi, ed io in particolare, abbiamo bisogno di assimilare tutto questo”. Secondo quanto comunicato oggi da Padre Lombardi, direttore della Sala stampa del Vaticano, Benedetto si ritirerà a vivere, dopo un breve periodo a Castel Gandolfo, nel convento di clausura che sorge all’interno del Vaticano.
Lo stesso Padre Lombardi ha confermato che l’elezione del nuovo papa si terrà in tempi brevi e che con tutta probabilità le celebrazioni pasquali vedranno già la presenza del nuovo Pontefice.