Roberto Maroni si è recato all’ospedale San Raffaele per incontrare Silvio Berlusconi, da diversi giorni ricoverato per problemi fisici. Scopo dell’incontro è stato accordarsi sui nomi della nuova giunta lombarda: alcuni sono definitivi, altri ancora in fase di discussione, ma l’accordo fra il segretario della Lega e il presidente del Pdl c’è. Maroni, come già annunciato, manterrà la delega della Sicurezza (anche se non si sa in che modo) e si dedicherà anche all’Expo. Ha voluto sottolineare inoltre che, nonostante l’esistenza di due commissari governativi, il presidente della Lombardia non può non occuparsi del grande evento internazionale. Tornando alla giunta, anche qui la conferma del numero: quattordici assessori e due sottosegretari. Mario Mantovani, ex coordinatore regionale del Pd, sarà il vicepresidente ma avrà anche la delega alla Sanità. Uno dei nomi ancora in forse è quello di Mario Sala, già consigliere regionale Pdl in ballottaggio con Elena Pellegrini, assessore uscente: si tratta dell’assessorato alle attività produttive. Incerta anche la scelta di Simona Bordonali a scapito di Fabio Rolfi, entrambi della Lega. Non ancora definitiva la nomina di Paola Ferrari, conduttrice della Domenica Sportiva che dovrebbe finire alla Cultura. Vediamo invece i nomi sicuri: all’istruzione ci sarà Valentina Aprea che già ricopriva questa carica nella passata giunta; al Territorio e urbanistica Viviana Beccalossi di Fratelli d’Italia; al Commercio e artigianato il pidiellino Alberto Cavalli, mentre pidiellino è anche l’assessore alle Infrastrutture e trasporti, Mario Del Tenno. Questi gli appartenenti al Pdl, mentre dalla Lega arriveranno Maria Cristina Cantù a Famiglia e solidarietà civile, Gianni Fava all’Agricoltura, Antonio Rossi allo Sport e  Claudia Terzi forse alla Protezione civile. Altro nome confermato, al Bilancio, quello di Massimo Garavaglia.



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