E’ finita come doveva finire: gli scontri tra l’assessore alla cultura Stefano Boeri e il sindaco Pisapia erano cominciati all’indomani della nascita della giunta di centrosinistra. Scontri ripetuti, minaccia di dimissioni, dimissioni ritirate. Adesso è definitivo: Boeri non sarà più assessore alla cultura. Sembra che tra i due siano volate anche parole grosse, nell’ufficio del sindaco di Milano, uno scontro teso e a voce alta. Poi la decisione del primo cittadino: “Non c’è più la fiducia, così non si può andare avanti”. Secondo alcuni osservatori il rapporto fra i due è sempre stato viziato dal fatto che si fossero scontrati durante le primarie per la scelta del candidato sindaco, primarie vinte da Pisapia. La vicenda è stata così commentata dall’ex assessore con un messaggio su Facebook: “Sono amareggiato per una decisione che non mi è stata motivata, che mi è davvero difficile interpretare e che rischia di compromettere importanti progetti per il futuro della città”. Da parte del sindaco di Milano, le principali mancanze del suo assessore sarebbero state scarsa attenzione alle periferie, risultati insoddisfacenti per i teatri, il cosiddetto pasticcio dei permessi per l’Oca fino alla mancata partecipazione a diverse conferenze stampa. Poi le lamentele di Pisapia perché Boeri, per due mostre, avrebbe speso 160mila euro, spesa considerata eccessiva in questo periodo di crisi. Boeri respinge le accuse: “In questi due anni ho fatto del mio meglio, insieme ai colleghi di giunta, ai dirigenti, ai consulenti e agli uffici del mio assessorato, per rilanciare la cultura a Milano. A Milano, oggi, si respira l’aria nuova di una città che ha riscoperto l’orgoglio di una grande capitale internazionale”. Boeri non voleva dare assolutamente le dimissioni e così Pisapia lo ha licenziato. Si sono schierati a favore di Pisapia il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo e il renziamo Gabriele Messina che ha commentato come la decisione del sindaco sia un gesto incomprensibile. Già deciso il suo successore, si tratta di Filippo Del Corno, area Pd, musicista e compositore dal 2011 in carica come presidente della Fondazione scuole civiche. 



Sembra che Pisapia volesse affidare a lui le deleghe alla cultura sin dalla nascita della giunta. Non è il solo terremoto nella giunta arancione: nuovo assessore al bilancio è stata nominata Francesca Balzani, anche lei Pd, mentre Carmela Rozza passa ai lavori pubblici. 

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