Il tragico caso del vigile urbano investito e ucciso a Milano nel gennaio 2012 è ancora ben vivo nella memoria di tutti i milanesi. Una morte assurda: mentre si trovava in bicicletta Niccolò Savarino, vigile urbano di zona, stava compiendo un semplice controllo su dei mezzi che sembravano sospetti. In zona c’era anche un suv, il vigile si avvicinò per chiedere i documenti quando l’autista mise in moto e lo investì brutalmente, trascinandolo per circa trecento metri sotto le ruote. Adesso, circa un anno dopo i fatti, l’autore del folle gesto è stato condannato a quindici anni di carcere. Si tratta di un rom, Remi Nikolic, che all’epoca dei fatti era minorenne. Adesso, 19 anni già compiuti, la condanna: il pubblico ministero aveva chiesto per lui ventisei anni di reclusione. Da quando fu arrestato, Nikolic si trova rinchiuso nel carcere minorile Beccaria. Se fosse stato processato al tribunale ordinario, rischiava di essere condannato all’ergastolo. La sua minore età venne scoperta dopo diverse battaglie legali portate avanti dalla difesa. Si chiude una pagina terribile della storia milanese, rimane il rimpianto per la vita del vigile spazzata via in pochi minuti di totale follia. Orignario di Licata, il vigile aveva 42 anni.