I saggi hanno concluso i loro lavori e hanno indicato nella legge elettorale, nella giustizia, nel fisco e nel lavoro le priorità su cui deve impegnarsi un futuro governo del Paese. Giusto quello che i saggi sottolineano, grave quello che dimenticano: che si taccia della scuola non è un segno di saggezza, lo è anzi di miopia. A stadi avanzati.
Per la scuola è l’ennesima beffa: i saggi, scegliendo di non parlare di scuola, di fatto autorizzano qualsiasi futuro governo a non metterla nell’agenda dei suoi lavori.
Quindi di scuola autonoma e di scuola paritaria, di Tfa e di concorsi, di valutazione delle scuole, di didattica e nuovi strumenti di comunicazione, non se ne fa nulla! La scuola continuerà come è oggi, nel caos più totale, segnata da ricorsi e controricorsi, senza aprirsi alla nuove prospettive che urgono: quelle che esige una scuola che chiede di poggiarsi sulla responsabilità di chi la vive in prima persona. Così, mentre i saggi tacciono, nelle cronache si legge che la scuola italiana è ancora maglia nera nella percentuale di abbandoni in Europa. Sembra che non sia cambiato nulla da quando don Milani diceva che il problema della scuola sono i ragazzi che perde. Questo continua ad accadere, e solo i saggi non se ne accorgono!
Ma che, dopo tutto quello che in questi anni si è detto e ridetto, si voglia far finta di nulla non riduce minimamente l’emergenza educativa che continua ad incombere.
In realtà, nonostante tutto, la scuola va avanti, come può, ogni giorno. Questo è il dato decisivo: che, saggi o non saggi, il punto di ripresa della scuola è quello che si vede in azione ogni giorno, è l’impegno ideale di studenti e docenti che fa diventare le classi un luogo di avventura e di libertà. Che vi sia un fattore ideale vivo: questo rende viva la scuola, nonostante tutto.
Segno di questa vitalità e la notizia diffusa l’altro ieri dalla Diocesi di Milano. Una testimonianza di vitalità educativa che, quasi per ironia della sorte, è arrivato alla viglia della batteria di raccomandazioni istituzionali ed economiche elargite dai saggi. Oggi, sabato 13 aprile, l’arcivescovo di Milano cardinale Angelo Scola sarà in piazza per la libertà di educazione. Scola ha voluto che l’educazione fosse il cuore della manifestazione “Andemm al Domm”: nella certezza che mentre la crisi economica frusta la disponibilità di risorse pubbliche e private, le vere risorse vincenti sono quelle investite in “un’istruzione di qualità” e in “un’educazione veramente plurale”.
Sia le famiglie che hanno preferito iscrivere i figli alla scuola cattolica sia quelle, che professandosi cattoliche, hanno scelto la scuola pubblica, vi parteciperanno rendendosi protagoniste.
È il segnale di una volontà di prendere in mano la scuola che vibra nel cuore della gente, e la porta a chiedere l’unica cosa che lo Stato deve finalmente concedere alla scuola, la libertà di educare.
Alla negligenza dei saggi soperisce, ancora una volta, l’impegno della gente, che tiene viva nel Paese l’urgenza dell’educazione. La vera saggezza è qui.
−
La marcia “Andemm al Domm”, prevista per oggi, 13 aprile, sarà suddivisa in due cortei. I bambini e i ragazzini dai 6 ai 18 anni partiranno da Corso Sempione alle ore 9,30. I più piccoli da Piazza della Scala alle 10,15. Entrambi i gruppi, confluiranno in piazza Duomo dove, alle ore 11,30, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, rivolgerà loro una riflessione. Prima dell’intervento del Cardinale, sulla piazza si svolgerà un festa di musica, animazione e danza presentato dalla conduttrice tv Lorena Bianchetti. Momento centrale l’esibizione delle allieve della scuola professionale dell’Accademia Ucraina di Balletto attive a Milano dal 2005. Interverranno sulla piazza anche esponenti delle istituzioni e delle associazioni che organizzano la manifestazione.
Sarà possibile iscriversi alla marcia anche il giorno stesso nei gazebo allestiti nei punti di partenza.
L’iniziativa è promossa dall’Arcidiocesi di Milano, l’Agesc (associazione genitori scuole cattoliche), Fidae (Federazione istituti di attività educative), Amism (associazione milanese scuole materne), Fism (Federazione italiana scuole materne) della Regione Lombardia, Cdo (Compagnia delle Opere), la sezione lombarda dell’Age (Associazione italiana genitori) della Lombardia.