Cuore dell’Anno Costantiniano, istituito dalla Diocesi di Milano per celebrare i 1700 anni dall’Editto di Costantino, la visita a Milano di Bartolomeo, patriarca ecumenico di Costantinopoli, in programma mercoledì 15 e giovedì 16 maggio. Ad accoglierlo martedì 14 all’aeroporto della Malpensa sarà l’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola con una delegazione della Chiesa ambrosiana, rappresentanti delle autorità civili e monsignor Brian Farrell, segretario del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Saranno due giorni intensi e ad alto valore ecumenico. Il patriarca Bartolomeo (al secolo Dimitrios Archontonis), 73 anni, dal 1991 arcivescovo di Costantinopoli e patriarca ecumenico, è il punto di riferimento principale della comunione della Chiesa ortodossa e viene a Milano per ricordare insieme al cardinale Scola e alla diocesi di Milano l’inizio della libertà religiosa nell’impero romano e, quindi, in tutto l’Occidente.



Prima tappa, mercoledì 15, in Santa Maria Podone, una delle più antiche chiese cattoliche della città, appartenuta alla famiglia Borromeo, che dall’ottobre 2012 è stata concessa in uso alla Comunità greco ortodossa: qui il patriarca Bartolomeo presiederà, alle 11, la preghiera ortodossa, alla quale parteciperà anche il cardinale Scola, e al termine rivolgerà un saluto alla comunità. Seconda tappa pubblica della giornata, nella sala delle Cariatidi a Palazzo Reale per un incontro di elevato valore non solo religioso ma anche civile. Qui alle 17.30 lectio magistralis del patriarca Bartolomeo e del cardinale Scola che dialogheranno, a partire dal testo di san Giovanni “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv. 8,32), sul tema della libertà religiosa e sul suo significato nelle società contemporanee plurali e meticcie.



Giovedì 16, l’appuntamento è per le 11 nella basilica di Sant’Ambrogio dove Bartolomeo e Scola presiederanno insieme una celebrazione ecumenica animata dai canti del coro bizantino del Conservatorio di Acharnes e della cappella musicale del Duomo di Milano. Al termine della celebrazione, il cardinale e il patriarca scenderanno nella cripta per venerare le spoglie di sant’Ambrogio e dei santi Gervaso e Protaso, venerazione che accomuna i cattolici e gli ortodossi.

Tutti i momenti pubblici, sia la lectio magistralis di mercoledì che la celebrazione ecumenica del giovedì, sono aperti a tutti ma è necessario iscriversi sul sito della diocesi di Milano



Intanto, nelle tre sedi dell’università Cattolica, dell’Università Statale e della Biblitoeca Ambrosiana si svolge l’importante convegno di ricostruzione storica e di approfondimento delle conseguenze e degli effetti dell’Editto di Costantino. Per quattro giorni, da mercoledì 8 a sabato 11 maggio, studiosi provenienti da tutto il mondo si confrontano analizzando sotto diverse angolazioni gli eventi che hanno contraddistinto la libertà religiosa in questi 1700 anni.