Ucciso a colpi di piccone. Un dramma della follia, dalle ragioni ancora inspiegabili e che ha portato alla morte di un uomo di quarant’anni che aveva la sola colpa di essere a spasso, a piedi, in un bel sabato di sole a Milano. Un uomo, uno straniero di cui non sono state rese note le generalità, è uscito di casa con un piccone e ha aggredito selvaggiamente – per uccidere – chiunque gli si parasse dinnanzi. La tragedia è avvenuta in una zona nord di Milano, il quartiere Niguarda, e solo per la prontezza dell’intervento dei carabinieri, che hanno bloccato e arrestato il folle aggressore, è stato evitato un bilancio ancora più drammatico. Purtroppo per il 40enne, la seconda delle due vittime dell’aggressione, non c’è stato nulla da fare e dopo essere stato trasportato all’ospedale è morto dopo diversi minuti di agonia. Mirava a uccidere, mirava alla testa, e ha colpito prima un sessantaquattrenne (ricoverato in codice rosso) e poi un diciannovenne (colpito anche lui alla nuca e ricoverato in condizioni serie). Subito, una volta resisi conto di quello che stava avvenendo, hanno tentato di bloccare l’uomo in evidente stato di agitazione. Senza documenti, senza una parola, l’aggressore non ha detto nulla dal momento dell’arresto in poi. Le forze dell’ordine stanno cercando di identificarlo dalle impronte digitali, ma al momento c’è incertezza su quale sia la sua nazionalità. Il parroco di Niguarda – a nome della comunità – si fa portavoce dello sconcerto degli abitanti della zona. “C’è sconcerto tra la gente, questa vicenda ha scosso tutti”, ha detto il sacerdote.



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