Caro direttore,
desidero intervenire sulle pagine del suo quotidiano per richiamare l’attenzione sulle elezioni amministrative che si svolgeranno il prossimo 26 e 27 maggio in numerosi Comuni italiani tra cui quelli di Cinisello Balsamo. Sono passati meno di tre mesi dalle elezioni politiche e regionali più delicate e drammatiche della nostra storia recente: il clima di confusione e di sfiducia non ha ancora lasciato il passo nonostante la nascita di un Governo di responsabilità e, per la Lombardia, una nuova amministrazione che nelle dichiarazioni di programma intende valorizzare le eccellenze della nostra regione.
Le elezioni comunali non richiamano titoli e passaggi televisivi, ma non per questo la scelta di chi dovrà amministrare comunità complesse come Cinisello è meno importante. La mia convinzione è che ogni elettore debba esprimere la preferenza per i candidati sindaci e consiglieri che risultano più credibili. Per questo motivo ho scelto di candidarmi come consigliere comunale nelle fila del Popolo della libertà, mettendo a disposizione della città in cui vivo e lavoro la mia esperienza e la mia passione per servire il bene di tutti i miei concittadini.
Credo che l’esperienza come consigliere della Provincia di Milano e da consigliere comunale a Cinisello possano costituire un piccolo contributo per trovare risposte e soluzioni praticabili ai tanti problemi di cui Cinisello soffre, dopo numerosi anni di amministrazioni completamente disinteressate ad accrescere il benessere di oltre 74mila cittadini. Sono laureato in Scienze politiche e mi occupo da sempre di consulenza e diritto del lavoro. Proprio il lavoro è il tema che più mi sta a cuore, insieme alla famiglia e al territorio; sono convinto che le sfide che la prossima amministrazione comunale dovrà affrontare devono portare a scelte che aumentino le opportunità e i posti di lavoro. Una proposta concreta che mi sento di lanciare potrebbe favorire l’insediamento di nuove imprese che, grazie ad un accordo con Provincia e Regione, potrebbero veder ridotte in modo significativo le imposte comunali e le pratiche burocratiche. E’ una scommessa che punta su un positivo desiderio di uscire dalla crisi ed è in grado di produrre occupazione e maggior ricchezza anche per il Comune, per esempio grazie agli introiti previsti dagli oneri di urbanizzazione.
Le famiglie, in particolare quelle con figli sono in enormi difficoltà e solo l’introduzione di un coefficiente familiare, come quello che sta sperimentando Regione Lombardia, potrebbe migliorarne le condizioni e il potere di acquisto, rilanciando i consumi. Per le giovani coppie ritengo sia fondamentale avviare una politica abitativa e iniziative di housing sociale per affrontare l’emergenza abitativa.
Sicurezza, decoro urbano, viabilità e tanti altri aspetti della vita sociale ed economica di Cinisello potrebbero trovare risposte importanti se anche qui si affermasse il principio di sussidiarietà come metodo di governo e di collaborazione tra istituzioni e società civile, associazioni, imprese e cittadini. In tempi di scarsità di risorse pubbliche e di crisi occorre fare affidamento sulla capacità della gente di trovare risposte, a volte anche in modo creativo, ai problemi che quotidianamente si trova ad affrontare, come la storia del nostro Paese insegna. Chiunque si troverà ad amministrare Cinisello nei prossimi anni avrà la responsabilità e il compito di chiamare a raccolta tutte, ma proprio tutte, le forze positive che possono contribuire alla riscossa e alla ripartenza di una città da sempre motore pulsante del nord milanese.
(Marco Martino, candidato Pdl al Consiglio Comunale di Cinisello)