Non ha preso parte al minuto di silenzio che si è tenuto ieri al consiglio regionale della Lombardia, in memoria dello scomparso Andreotti, Umberto Ambrosoli. Anzi, è uscito proprio dall’aula quando il presidente Cattaneo ha letto un lungo ricordo del politico deceduto e quindi ha chiesto il minuto di silenzio. Il gesto ovviamente non è passato inosservato. Ambrosoli è oltretutto il leader dell’opposizione in consiglio regionale. Il motivo del politico di non partecipare al minuto di silenzio e quindi alla commemorazione di Giulio Andreotti è facile da capire: nel 2010, nel corso di una intervista, Andreotti, rispondendo a una domanda sul padre di Umberto, Giorgio Ambrosoli ucciso nel 1979, rispose con questa frase: “Certo era una persona che in termini romaneschi direi se l’andava cercando”. Giorgio Ambrosoli era il liquidatore della banca Privata Italiana di Michele Sindona a sua volta assassinato La frase di Andreotti scatenò forti polemiche e  il senatore a vita fu costretto a chiedere scusa. Il figlio Umberto ha così dichiarato al proposito: “Quella frase racchiude un’idea di responsabilità istituzionale che non condivido”. Aggiungendo che, pur non volendo mancare di rispetto per una persona morta, ha preferito non unirsi al momento di cordoglio. 



Leggi anche

Abbiategrasso, petardi contro Vigili del fuoco a Capodanno/ Video, pompieri aggrediti durante l'interventoCECILIA SALA/ Quelle musulmane (e iraniane) in chiesa a Milano e la reciprocità che manca