L’arrivo del ministro per l’integrazione, Cecile Kyenge, è stato accolto da una contestazione e da un coro di fischi e “vergogna”. Attesa a Villa Clerici, per un evento in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, è arrivata in maniera dirompente e considerata dai cittadini della zona del tutto inappropriata. Il convoglio ministeriale, infatti, era formato da tre automobili che per giungere al luogo dell’appuntamento sono sfrecciate a tutta velocità e a sirene spiegate, e con le palette fuori dal finestrino, tra le vie del quartiere Niguarda, lo stesso dove, poche settimane fa, tre persone sono state uccise da un ghanese a colpi di piccone, e altre due sono rimaste ferite. Le auto, inoltre, alla testa della quali c’era una vettura della Guardia di finanza, hanno percorso alcuni metri di Via Terruggia in contromano. I passanti, i commercianti e i frequentatori di un mercato rionale hanno urlato: «vergogna, vergogna». «Come mi dispiace, sicuramente la signora Boldrini farà subito un comunicato in difesa della poverina», è stato il commento sarcastico del segretario della Lega Lombarda, Matteo Salvini. La stessa scorta è stata al centro di una controversa polemica quando, alcune settimane fa, ha impedito al capogruppo leghista al Senato, Alessandro Morelli, di poter stringere la mano al ministro. .