Dal 24 giugno inizierà la raccolta differenziata dell’umido. In moltissime zone di Milano, (tra cui Corvetto, Gratosoglio, Chiaravalle, Rogoredo, Ponte Lambro, Chiesa Rossa, Santa Giulia, Vigentino, Stadera) sono stati consegnati i bidoncini marroni dove i cittadini dovranno conferire i rifiuti organici. Il servizio riguarderà, quindi, più di 9mila numeri civici e, contestualmente, l’intera zona 4 e parte delle zone 1, 3 e 5. Praticamente, l’area Sud-Est di Milano. In sostanza, è coperto a questo punto il 50% del suolo cittadino. Dove la sperimentazione attuata dalla scorso novembre ha già avuto successo sono stati raccolti circa 1,8 chilogrammi in media per abitante a settimana, mentre nei primi cinque mesi di quest’anno più di 26.000 tonnellate (comprese le grandi utenze). Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, c’è stato un incremento del 67%.



A quanto, inoltre, ha riferito il direttore generale dell’Amsa, Paola Petrone, nel «90% circa dei campioni analizzati, la presenza di frazioni estranee riscontrata è stata inferiore al 5%». Il che, ha reso il rifiuto adatto a essere inviato agli impianti di trattamento che lo riconvertono in fertilizzante naturale per le coltivazioni. Altro utilizzo del rifiuto umido è la produzione di biogas. 

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