E’ da dieci anni che non si mette mano all’aumento della tariffe: ci pensa adesso la giunta Pisapia con una serie di aumenti a raffica che vanno a toccare praticamente tutto, dagli asilo nido alle tessere per abbonamento dei mezzi pubblici. Aumenti della media del 20% per adeguarsi agli indici Istat: il Comune conta di mettere le mani su circa 65 milioni di euro, necessari come l’ossigeno per delle casse costantemente in rosso e per far fronte al mancato gettito dell’Imu.  Nel dettaglio, solo l’aumento degli abbonamenti Atm dovrebbe fruttare circa 50 milioni di euro. Sono ancora allo studio diverse ipotesi, una delle quali prevede un aumento di 6 euro oppure di 3 euro per gli abbonamenti. I biglietti singoli che già nel 2011 passarono da un euro a un euro e cinquanta, potrebbero essere aumentati di altri 20 centesimi. 



Si tratta insomma di tutti i servizi che passa il Comune: palestre scolastiche, sale concerti, ingressi nei musei, tutti i servizi di Milanosport, iscrizioni asilo nido. In giunta come si sa ci sono malumori davanti a questa raffica di aumenti, ma il sindaco ha chiesto a tutti i componenti un atto di responsabilità. C’è ad esempio chi chiede che gli aumenti siano fatti in base al reddito: chi ha più soldi paga di più. Una cosa è certa: gli aumenti sono in arrivo per tutti. 

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