Cittadini esasperati a Milano. Da ieri notte i tassisti hanno dato vita a uno sciopero selvaggio che viene applicato con questa inusuale modalità: accettano le chiamate ma non si presentano all’indirizzo dove la persona li sta aspettando. Anche i parcheggi loro destinati oggi sono deserti mentre alcune manifestazioni spontanee si tengono in piazza Duca d’Aosta, in stazione Centrale e in piazza della Scala. Motivo dell’agitazione è il parere contrario dei tassisti all’introduzione del servizio con conducente Uber. Non ha però aderito alla protesta il coordinamento di sindacati dei tassisti che si è dissociato da questa forma di protesta. Le proteste ufficiali già approvate e annunciate infatti si devono tenere il prossimo 10 febbraio e il 20 quando ci sarà un vero e proprio sciopero. Nel dettaglio i tassisti protestano contro il “diffondersi dell’attività abusiva del servizio taxi attuata attraverso l’ausilio di piattaforme informatiche che consentono l’illegittimo svolgimento del servizio di trasporto persone regolato dalla legge 21/92”.
SCIOPERO SELVAGGIO TAXI/ Accettano le chiamate dei clienti ma non si presentano all’indirizzo
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