Approvata da una larga e “strana” maggioranza (Forza Italia, Nuovo centrodestra, ovviamene Lega ma anche Movimento cinque stelle) sta per arrivare la nuova moneta lombarda: si chiamerà Lombard proprio come il tasso di cambio dei commercianti medievali. Lo ha annunciato il governatore Maroni e verrà adesso votata dal Consiglio regionale l’11 febbraio. Secondo quanto è stato annunciato si tratterà di una moneta virtuale che servirà a sostenere le aziende della regione: un accordo fra privati che aderiscono a un piattaforma informatica creando un rapporto commerciale. Gli esperti dicono che l’idea è copiata dal Wir che si usa da tempo in Svizzera addirittura dal 1934: la utilizza una impresa su quattro. Ma non solo: in Inghilterra si usa il Bristol Pound, in Francia il Nanto e restando al nostro paese lo fa già la Sardegna con il Sardex. Secondo quanto dice Maroni questa moneta virtuale servirà alle aziende “paralizzate dal blocco dei finanziamenti statali”. Non essendo legata ai mercati finanziari la moneta costerà meno dell’euro, non è svalutabile e non ci sono interessi. 



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