Dopo le precise parole di ieri, è polemica sul problema dei ciclisti, tanti, che a Milano non rispettano il codice stradale. Tra i molti sono intervenuti sul caso lo scrittore Ercole Giammarco, ciclista convinto che però critica quanti usano la bicicletta: devono finirla di fare quello che vogliono perché pensano di star salvando il mondo con la bicicletta, ha detto. Organizzatore del Cyclopride Day, Giammarco dice anche che i ciclisti stanno diventando antipatici perché non rispettano le regole. E chiede che le multe vengano date anche ai ciclisti. A Milano nel 2013 sono stati multati 380 ciclisti, nel 2014 siamo già a quota 500. Assoedilizia infine chiede di rendere obbligatoria la targa anche per le biciclette per meglio identificar che non rispetta il codice stradale. 



Interviene anche il sindaco di Milano sui tanti, troppi ciclisti che a Milano spesso e volentieri se ne infischiano delle regole stradali. L’occasione è il tragico incidente mortale accaduto nelle ultime ore. Una donna di 88 anni è stata investita sulle strisce pedonali in via Crema da un ragazzo che è arrivato a forte velocità in bicicletta. Entrambi sono caduti ma l’anziana donna non è sopravvissuta alla botta che ha preso alla testa. Pisapia stamane ha preso parte all’apertura di Citytech, manifestazione di tre giorni sulla mobilità e ne ha profittato per un appello pubblico: ciclisti rispettate le regole della strada. Troppi ciclisti oggi, ha detto Pisapia, non le rispettano passando con i semafori rossi, andando contro mano, percorrendo i marciapiedi in mezzo ai pedoni. Sono situazioni che possono diventare pericolose, ha detto ancora, perché si mette a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Il sindaco ha ricordato che chi usa la bicicletta è fondamentale per Milano e che il comune si sta impegnando per l’estensione del bike sharing, delle zone pedonali e di nuove piste ciclabili.

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